Alberto Scagni era “capace di intendere e di volere” quando ha ucciso con 19 coltellate la sorella Alice, 34 anni, il primo maggio scorso a Genova, e lo è tutt’ora.
Albero Scagni era capace di intendere quando ha ucciso la sorella Alice
È quanto stabilito da Giacomo Mongodi, psichiatra e consulente del pubblico ministero Paola Crispo, titolare sia dell’indagine sull’omicidio, sia di quella sulle presunte omissioni di polizia e dei medici di Salute mentale per gli allarmi lanciati dai familiari nelle settimane precedenti il delitto.