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Il 25 gennaio del 1981 nasce Alicia Keys: celebre cantautrice statunitense

Percorriamo la storia e la carriera di Alicia Keys, la straordinaria donna (cresciuta dalla madre) che ha cambiato il volto della musica

Alicia Keys è una delle artiste di maggior talento e successo degli anni Duemila. Dotata di una voce pazzesca e di un grande senso della musica, Alicia ha saputo fare la storia già dall’album di debutto, senza smettere mai di migliorarsi e osare.

Alicia Keys, tutto quello che c’è da sapere sulla celebre cantautrice statunitense

Alicia Keys (nome d’arte di Alicia Augello-Cook) nasce a New York il 25 gennaio del 1981. La sua eccezionale bellezza si spiega facilmente quando si conoscono le sue origini familiari, la miscela di razza da cui ha avuto origine: la madre Terry Augello è di origine italiana e il padre Craig Cook è afroamericano.


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Il talento precoce per la musica e la voglia di esibirsi la portano sui palchi giovanissima, ad un’età quasi mozartiana. È ancora bambina quando affronta un’audizione per la parte di Dorothy in una produzione per bambini del “Mago di Oz” ma intanto non trascura lo studio del pianoforte alla prestigiosa Professional Performance Arts School di Manhattan. Un buon metodo anche per tenersi lontana dalla strada, un ambiente non troppo tranquillizzante, soprattutto ad “Hell’s Kitchen”.

A casa, dove vive con la mamma, Alicia cresce ascoltando musica soul, jazz e il nuovo genere che va per la maggiore, l’hiphop. A quattordici anni scrive la sua prima canzone, “Butterflyz” che sarà scelta come una delle tracce per il suo album d’esordio; a sedici anni nonostante le occasioni di esibirsi davanti a un pubblico si facciano sempre più frequenti si diploma col massimo dei voti. Ad aspettarla c’è la Columbia University, uno degli atenei più prestigiosi d’America.

Gli inizi

Per ironia della sorte il maestro di canto la introduce a suo fratello Jeff Robinson che, poco prima dell’inizio dei corsi universitari le procura un contratto con la gloriosa “Columbia Records”.


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Alicia Keys si esibisce nel 2008 a Lisbona, Portogallo.

Ma qualcosa non funziona. Ad Alicia manca il tempo per dedicarsi agli studi universitari e le divergenze artistiche con l’etichetta discografica la convincono a mollare, convinta com’è che deve ancora trovare la sua strada, sperimentare le possibilità di cui è capace.

Mentre lei compie diciannove anni, Clive Davis decano del music business di serie A, boss storico dell’Arista nonché l’uomo dietro ai successi di artisti del calibro di Aretha Franklin e Whitney Houston, cede la sua poltrona all’ex socio di BabyfaceMr. Antonio “L.A.” Reid – e fonda la J Records, una scuderia nuova di zecca. In questo progetto ambizioso c’è spazio anche per Alicia.

Il debutto

“Fallin'” è il suo brano di debutto: esce quasi in sordina ma trattandosi della traccia più rappresentativa del suo stile l’intraprendente Davis le procura visibilità convincendo Oprah Winfrey, celebre conduttrice USA, a ospitare la ragazza nel suo programma tv. Davanti al teleschermo per seguire le puntate di Miss Winfrey ogni sera si ritrovano qualcosa come quaranta milioni di telespettatori. La mossa si rivela azzeccata.


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Alicia Keys in concerto a Francoforte, Germania, nel 2002.

All’indomani della puntata che presenta Alicia Keys il pubblico sembra riversarsi nei negozi per acquistare il suo primo album “Song in A minor”.

In breve saranno sette milioni le copie vendute, foriere di innumerevoli copertine sui tabloid musicali, perenne permanenza in classifica, passaggi in radio: tormentone.

I grandi successi

Tutto quello che Alicia tocca si trasforma in oro. Il tour mondiale, l’apparizione al Festival di Sanremo, il brano “Gangsta Lovin'” cantato al fianco della rapper Eve, la struggente ballata “Impossible” scritta e prodotta per l’amica Christina Aguilera e i suggestivi videoclip.


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Alicia Keys agli ARIA Awards nel 2013 a Sydney.

Con la sua musica ha saputo imporre uno stile personalissimo, sintesi dell’esperienza black degli ultimi trent’anni, anche grazie al pianoforte, denominatore comune della “formula Alicia Keys”. Ora si vocifera che starebbe per approcciare il jazz o addirittura la musica classica.

Magari, c’è da fare gli scongiuri, con formule un po’ popolari alla Bocelli o alla Pavarotti. Mai come in questo caso vale la formula “chi vivrà…sentirà”.

Vita privata

Il 31 luglio 2010 si è sposata in Corsica con il suo produttore, Swizz Beatz che sarà il padre dei suoi due figli. Egypt Daoud Dean è nato nell’ottobre dello stesso anno, mentre Genesis Ali Dean, è nato il 27 dicembre 2014.


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E all’inizio non le piaceva neanche: «Aveva sempre la macchina più veloce, il gioiello più grande, la giacca più vistosa. Tutto ciò che lo riguardava era eccessivo. Lo vedevo e pensavo: “È davvero fastidioso“», ha raccontato a “Marie Claire”.

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