Scienza e Tecnologia

Allarme per casa: guida per la scelta

I furti nelle abitazioni hanno avuto un evidente calo nel corso del 2020, tendenza dovuta alla pandemia di Covid-19 e non certo ad una minore attitudine della criminalità per questo genere di reato. Si parla, in generale, di un tema che continua a destare grande allarme sociale proprio per le implicazioni psicologiche che presuppone.
Chi vede la propria abitazione svaligiata dai ladri rischia di non sentirsi più a suo agio neanche in quello che, pure, dovrebbe essere un eremo. Ecco perché i sistemi di allarme domestici sono ancora molto ricercati.

Allarme per la casa: con fili o senza?

Quando si deve scegliere un allarme per la casa, la prima distinzione da fare è quella tra sistemi cablati, ovvero con fili, e wireless, quindi senza.

I primi provvedono a collegare mediante cavi tutti i sensori (antifurto, antincendio, anti-allagamento, e altro) con una centralina e con le sirene. Un tipo di allarme di questo genere presuppone l’installazione da parte di un professionista, che dovrà studiarlo nel dettaglio e prestare la massima attenzione a non lasciare alcuna area scoperta.

I secondi non comportano opere murarie e prevedono una installazione molto più rapida e semplice. A collegare le varie stazioni sono le onde elettromagnetiche, che nei sistemi di ultima generazione funzionano molto meglio che in passato. La spesa è naturalmente minore e proprio per questo i sistemi wireless sono molto richiesti.

Quale conviene scegliere?

L’impianto d’allarme con fili costa di più e comporta opere murarie. Un primo punto a favore dei sistemi wireless, che si unisce al fatto che possono essere installati ovunque e disinstallati ove sia necessario un trasloco, in modo da essere riutilizzati nella nuova casa.

I sistemi cablati, però, sono più sicuri, in quanto le trasmissioni via filo non sono soggette ad interferenze di alcun tipo. Inoltre nel caso in cui si proceda al fai da te, tipico nei sistemi senza fili, può accadere di non predisporre una copertura realmente ottimale. Fattori di non poco conto da tenere assolutamente presente nella scelta finale e per i quali è bene chiedere consiglio anche al servizio di vendita allarmi al quale ci si sta rivolgendo.

Le forze dell’ordine consigliano il nebbiogeno

Quando si parla di antifurti, spesso non si menziona quella che è la reale novità degli ultimi anni: il nebbiogeno, ovvero il sistema fondato sulla presenza di un’apposita caldaia che, non appena scatta il segnale di allarme, provvede a liberare la nebbia nell’ambiente servito. Nebbia che si propaga in maniera rapidissimo e perfettamente uniforme permanendo per molti minuti, quelli che impediscono ai malintenzionati di portare avanti le loro operazioni, convincendoli infine a fuggire.

Proprio la loro grande funzionalità spinge le stesse forze dell’ordine ad affermarne la supremazia nei confronti dei sistemi concorrenti: un attestato di efficienza che ne sta favorendo una rapida diffusione anche nel nostro Paese.

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