L’Istituto Superiore di Sanità lancia l’allarme relativo alle challenge tra i ragazzi italiani. Un allarme quanto mai attuale dopo la tragedia di Casal Palocco a Roma, dove un bambino è morto proprio a causa di una sfida da pubblicizzare sui social da parte di un gruppo di youtuber.
Allarme challenge tra i ragazzi: il report dell’Istituto Superiore di Sanità
Sono diverse le pericolose sfide nelle quali si cimentano i ragazzi italiani tra cui la “Skullbreaker challenge”, la “Knock out challenge”, la “Balconing challenge” e tante altre. Stando ai dati di uno studio epidemiologico nell’ambito del progetto dipendenze comportamentali nella generazione Z, realizzato dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità , tra gli studenti italiani tra gli 11 e i 17 anni il 6,1%, in tutto, circa 243mila, ha partecipato almeno una volta nella vita a una di queste sfide social pericolose. Ai ragazzi è stato chiesto se avessero mai partecipato a sfide social pericolose. Ecco le risposte.
I dati dello studio
Stando a quanto è emerso dallo studio dell’Istituto Superiore di Sanità, le social challenge riguardano i maschi e le fasce d’età più giovani. Il fenomeno è maggiormente diffuso tra i più piccoli: tra gli studenti 11-13 anni la prevalenza è 7,6% (129.310 giovanissimi) e tra gli studenti 14-17 anni è 5% (pari a 113.849).