Site icon Occhio Notizie

Tragedia del fine settimana sulle Alpi, tre uomini e una donna morti precipitati dalle vette: tra loro l’esperto Edi, aveva 44 anni

alpi uomini donna morti precipitati chi sono

Edi

Tragedia del fine settimana sulle Alpi dove quattro escursionisti, tre uomini e una donna, sono morti precipitati dalle vette delle montagne in Veneto, Trentino e Piemonte: tra loro l’esperto Edi, aveva 44 anni.

Alpi, tre uomini e una donna morti precipitati dalle vette

Tragico bilancio per il fine settimana sulle Alpi con quattro alpinisti, tre uomini e una donna, morti dopo essere precipitati dalle vette delle montagne in Veneto, Trentino e Piemonte.

Due incidenti, avvenuti a un’ora di distanza l’uno dall’altro, hanno causato la morte di due alpinisti nelle montagne bellunesi. A Val di Zoldo, un uomo è deceduto poco dopo le 13, mentre una donna ha perso la vita sulla Croda dei Toni, nel Comune di Auronzo. Nel primo caso, il 118 è stato allertato da un gruppo di escursionisti che, dalla cima principale degli Sfornioi, ha udito delle grida e il rumore di massi. L’elicottero del Suem ha effettuato un primo sorvolo senza esito, ma successivamente, dopo aver ricevuto indicazioni più precise, è tornato in ricognizione e ha rinvenuto un corpo senza vita all’interno di un camino, a circa cento metri dalla cima.

Cosa è successo

Ad Auronzo di Cadore, l’allerta è stata lanciata dal compagno di un’alpinista. I due stavano scendendo dalla via Drasch quando, mentre lui si trovava più in basso, ha visto la donna cadere nel canale sottostante. La terza vittima è un escursionista di 26 anni, residente a Nogara, in provincia di Verona, morto lungo la ferrata Val del Rì, sopra Mezzolombardo, in Trentino. Il giovane, che era solo, ha perso l’equilibrio dopo il secondo ponte tibetano ed è precipitato per circa trenta metri, finendo nel letto del torrente.

Chi sono le vittime

Un altro escursionista, Edi Zavatti, 52 anni, ha perso la vita precipitando dalla vetta del Rocciamelone, a circa 3500 metri di altitudine, in Valle di Susa (To). Era un esperto conoscitore della montagna. La chiamata al Soccorso Alpino è arrivata da altri escursionisti che hanno assistito all’incidente. I soccorritori hanno avuto difficoltà a localizzare il corpo, trovato successivamente a circa 400 metri a valle del sentiero, in un’area impervia.

Fortunatamente, una coppia di alpinisti in difficoltà, un 35enne di Cavalese e un 51enne di Padova, è stata salvata dopo aver perso l’orientamento durante il rientro dalla cima del Cridola, sulle Alpi orientali. I due avevano preso un sentiero diverso e, trovando una corda fissa che indicava la via corretta, hanno cercato percorsi alternativi senza successo, finendo per rimanere bloccati al buio. Dopo l’allerta, una squadra di soccorso ha individuato la loro posizione e li ha raggiunti, con l’intervento che si è concluso intorno alla mezzanotte.

Inoltre, nove giovani escursionisti leccesi, dispersi nel Parco Nazionale del Pollino, sono stati trovati e messi in salvo dai volontari del soccorso alpino e speleologico. Anche due escursionisti di 37 anni, originari della provincia di Napoli, che risultavano dispersi tra Campitello Matese e Roccamandolfi in Molise, sono stati recuperati e riaccompagnati a Campitello Matese dal Soccorso Alpino.

Exit mobile version