AMALFI. È crisi politica ad Amalfi. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Del Pizzo rischia lo scioglimento dopo la decisione dell’ormai ex capogruppo di maggioranza, Gennaro Pisacane, di andar via perché contrario all’introduzione, e di conseguenza approvazione, della tassa di soggiorno nel comune della Costiera Amalfitana. Così, ecco che anche l’assessore alla Cultura, Daniele Milano, e il Consigliere Comunale Francesco De Riso, potrebbero presto consegnare le lettere di dimissioni. Qualora questo avvenga, l’amministrazione comunale non avrebbe più i numeri per governare Amalfi e, a quel punto, tutto passerebbe nelle mani dell’opposizione che conquisterebbe sette consiglieri comunali, determinando così il prematuro scioglimento del Consiglio comunale.La soluzione dovrebbe giungere entro metà mese. Al momento, Del Pizzo dovrebbe valutare le richieste dei due consiglieri comunali che avrebbero chiesto la rimozione del dirigente dell’ufficio tecnico comunale Aristide Marini, colpevole – secondo i consiglieri ribelli – della mancata conclusione del palazzetto dello sport di Amalfi. Milano e De Riso, avrebbero lanciato un ultimatum al sindaco e alla giunta, affinché si provveda alla sostituzione del capo dell’ufficio tecnico entro la convocazione della prossima seduta della prossima assise cittadina che dovrebbe tenersi per fine mese.
Intanto, al momento l’opposizione resta in silenzio anche se il candidato sindaco Giovanni Torre ha dichiarato: « Noi staremo al nostro posto. Non ci sarà nessun supporto o sostegno da parte del nostro gruppo». «In giro sono state messe voci destabilizzanti – ha dichiarato ancora Torre – ma posso dire che la posizione mia e quella del dottor De Luca è identica: abbiamo combattuto questa amministrazione comunale che fin dall’insediamento ha prodotto disastri ed ora è nostra intenzione cambiare pagina. Amalfi è tornata indietro di dieci anni. Ora basta».