Lavoro

Amazon assume in Italia: ecco i profili ricercati dall’azienda

Amazon assume in Italia. Il colosso dell’e-commerce creerà mille nuovi posti di lavoro nel nostro paese entro la fine dell’anno. Lo annuncia il gruppo all’indomani dell’apertura del nuovo centro di Torrazza Piemonte (Torino), con la previsione di incrementare i dipendenti a tempo indeterminato da 5.500 a oltre 6.500 nelle oltre venti sedi operative presenti nel Paese.

Amazon assume in Italia: i dettagli

Il Centro di Sviluppo Amazon di Torino ha «più che raddoppiato il numero dei dipendenti in meno di un anno – spiegano in Amazon – e la crescita della rete di Centri di Distribuzione, Centri di Smistamento e Depositi di Smistamento in tutto il Paese sta ampliando il numero di territori interessati dalle nuove opportunità lavorative che includono sia ruoli manageriali, sia posizioni di ingresso».

Le nuove opportunità di lavoro sono destinate a persone «con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza». Si va dagli ingegneri e dagli sviluppatori di software, dagli operatori di magazzino agli esperti di marketing, fino a chi è alla ricerca del primo impiego.

Apre centro smistamento a Verona: 30 nuovi addetti

È entrato ufficialmente in funzione oggi il centro di smistamento Amazon di Verona. Lo ha annunciato questa mattina il colosso dell’e-commerce, la cui nuova struttura consentirà di incrementare la capacità e la flessibilità della sua logistica, soprattutto nell’area nel Nordest del Paese, garantendo consegne più veloci ai clienti e un servizio migliore per le aziende che vendono e che beneficiano della sua rete di distribuzione.

Il nuovo deposito, che ha una superficie di oltre 8.500 metri quadrati, creerà nei prossimi anni circa 30 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino. I fornitori di servizi di consegna assumeranno più di 150 autisti a tempo indeterminato.

«Il nuovo deposito di Verona rafforzerà la nostra rete logistica permettendoci di rispettare le promesse di consegna ai clienti e supportare tutte le aziende che vendono i loro prodotti su Amazon», ha dichiarato Fabrizio Sarti, responsabile del deposito di smistamento.

«La sua entrata in funzione – ha aggiunto – ci consentirà di gestire al meglio le consegne nel veronese e nelle aree limitrofe già a partire dal prossimo Prime Day, che cade il prossimo 15 e 16 luglio».

I primi prodotti consegnati dal deposito sono stati un soffiatore di foglie e il libro «Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale» di Stefano Mancuso. «Per il nostro territorio – ha osservato il sindaco di Verona, Federico Sboarina – l’insediamento di uno dei colossi mondiali dell’e-commerce è strategico.

Non solo perché va a inserirsi nel programma di rigenerazione complessiva di Verona Sud, un’area della città a forte vocazione logistica, ma anche perché porterà nuovi posti di lavoro e opportunità per le imprese locali. Tutto questo conferma la centralità e l’attrattiva di Verona per le multinazionali». «Il deposito è un esempio di rigenerazione urbana e riqualificazione di immobile industriale a lungo dismesso» ha spiegato Eric Véron, ad di Vailog, l’azienda che ha realizzato l’edificio: «Ci siamo assunti l’impegno di rivitalizzare una struttura dismessa permettendo l’insediamento di una nuova attività, nel segno di una rigenerazione ecosostenibile e valorizzando al tempo stesso un’area strategica di Verona» ha concluso.

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