Cronaca

Ancona, infermieri aggrediti dopo l’incidente: Nicolas Cardinali è il figlio dell’assessora Latini. Lei: “Sono pronta a dimettermi”

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L'assessora

Ancona, gli infermieri aggrediti dopo l’incidente: Nicolas Cardinali è il figlio dell’assessora Latini. Lei: «Sono pronta a dimettermi». Il giovane è coinvolto in una serie di reati gravi: lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina.

Ancona, infermieri aggrediti dopo l’incidente

La situazione è tesa all’interno della maggioranza, con forti interrogativi sulla permanenza dell’assessora Orlanda Latini (Fratelli d’Italia) al suo posto. La drammatica vicenda che ha coinvolto il figlio, Nicolas Cardinali, di 19 anni, che lunedì notte ha aggredito tre operatori sanitari del pronto soccorso di Torrette, ferendone due e successivamente ha compiuto atti violenti anche contro i carabinieri, sta avendo un impatto devastante sull’amministrazione comunale.

I reati commessi dal figlio dell’assessore

Fonti politiche vicine all’assessora hanno rivelato che potrebbe essere pronta a fare un passo indietro. Gli eventi della scorsa notte hanno un impatto devastante per un membro della giunta comunale, in particolare per chi ha la delega alle Politiche della famiglia. Il giovane ha infatti commesso una serie di reati significativi: lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina. Tutto è iniziato in una notte di follia a Brecce Bianche, dove, secondo la ricostruzione della polizia, avrebbe minacciato un 21enne con un coltello, per poi culminare in un’aggressione al pronto soccorso e con il suo arresto. Ieri, l’assessora Latini non si è presentata in Comune e, per evitare l’attenzione dei media, rimarrà lontana dai suoi uffici per alcuni giorni. Affranta e provata dal dramma che sta vivendo, ha lasciato intendere che, se necessario, sarebbe pronta a rinunciare al suo incarico per evitare di mettere in imbarazzo il suo partito e i colleghi di giunta.

La delega alla Famiglia e le incertezze politiche

Tuttavia, l’imbarazzo serpeggia inevitabilmente all’interno della maggioranza. Molti si chiedono se sia opportuno che la Latini ricopra un ruolo che, per sua natura, rappresenta l’immagine del governo cittadino, soprattutto per quanto riguarda le Politiche della famiglia. Il sindaco Silvetti, colpito dalla situazione, esprime la sua «solidarietà, da genitore, nel dolore e nella difficoltà di questo momento». Da sindaco, si limita a «confermare la fiducia e il sostegno all’assessora Latini», ma con una certa riserva. Quanto accaduto non può non preoccupare il primo cittadino, soprattutto per la tenuta psicologica dell’assessora di fronte alle pressioni che dovrà affrontare in futuro.

Tra preoccupazione e difesa

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, si schiera a favore della Latini, dichiarando: «La supporteremo come partito di fronte a qualsiasi attacco». Non ha dubbi sulla questione: «Non crea imbarazzo a nessuno».

Ciccioli fa un paragone di natura teologica: «Anche le famiglie dei santi affrontavano le loro difficoltà: San Francesco ha vissuto una vita dissoluta prima di convertirsi». Tuttavia, il giorno dopo una notte che ha sollevato preoccupazioni all’interno della maggioranza, creando tensioni nel sottobosco politico, sono emersi due livelli di reazione negli ambienti vicini al sindaco e alla giunta: uno di difesa totale, per unire le forze, e un altro più critico, che si sviluppa su un piano sotterraneo. Sebbene meno visibile, potrebbe rivelarsi più incisivo, poiché sembra coinvolgere un numero maggiore di persone. Pertanto, è evidente che c’è agitazione, ma a Palazzo del Popolo si cerca di mantenere un’apparente calma.

È indubbio che il sindaco nutra una profonda e costante stima nei confronti dell’assessora Latini. Tuttavia, questo non è il tema centrale. Le domande che affollano i telefoni dei vari rappresentanti del centrodestra locale riguardano l’opportunità della situazione. È opportuno che l’assessora Latini continui a ricoprire il suo ruolo e a fornire indicazioni sulle politiche familiari? Questo è il dilemma che attraversa la maggioranza.

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