Cronaca

Va in ospedale per controlli di routine ma scopre un tumore al cervello: asportato in 6 ore ad Ancona

Cassino ragazzo morto dimesso ospedale
Immagine di repertorio
Cassino ragazzo morto dimesso ospedale

È successo ad Ancona, dove un paziente di 59 anni si è ripreso completamente dopo l’intervento dei neurochirurghi della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D’Urgenza dell’ospedale di Torrette.

Ancona, va in ospedale per controlli di routine ma scopre un tumore al cervello

Un uomo, inizialmente convocato in ospedale per controlli di routine legati a una polmonite passata, ha scoperto di avere una massa tumorale al cervello che ha richiesto un intervento chirurgico complesso di sei ore. È accaduto ad Ancona, dove il paziente di 59 anni si è completamente ripreso grazie all’intervento dei neurochirurghi della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D’Urgenza dell’ospedale di Torrette.

Il caso è stato risolto grazie a un approccio multidisciplinare che ha coinvolto neurologi, neurochirurghi e anestesisti. Tutto è iniziato quando l’uomo, ricoverato per una polmonite, ha manifestato sintomi aggiuntivi che hanno spinto i medici ad approfondire la diagnosi, portando alla scoperta di un tumore cerebrale. Il paziente è stato trasferito alla Clinica di Neurologia, dove è stato immediatamente trattato con farmaci per ridurre il danno cerebrale. Successivamente è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico per rimuovere la massa, che fortunatamente si è rivelata benigna.

La seduta è durata oltre sei ore e si è sviluppata senza alcuna complicazione” ha spiegato il professor Mauro Dobran della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D’Urgenza, aggiungendo: “Il tumore cerebrale, di natura benigna, è stato asportato completamente portando il paziente a una con completa guarigione”.

L’intervento dunque è perfettamente riuscito e al risveglio dall’operazione non vi sono stati segnali di danni al cervello del paziente. “L’uomo era molto sereno, desideroso di riabbracciare i propri cari e di poter presto tornare al lavoro, manifestando profonda gratitudine per le cure ricevute e per l’assistenza durante il ricovero nel nostro ospedale” ha aggiunto il Prof. Dobran.

 

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