Cronaca

Andreea morta durante il parto, la rabbia del marito: “Voglio sapere perché mia moglie e mio figlio non ci sono più”

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Andreaa e il marito

Tragedia al Policlinico San Matteo di Pavia, dove Andreea Mihaela Antochi, una donna di 30 anni di origine romena, è deceduta durante il parto insieme al figlio che portava in grembo. La causa del decesso è attribuita a una grave crisi respiratoria seguita da arresto cardiaco, ma le circostanze esatte restano ancora da chiarire.

Pavia, donna muore durante il parto: morto anche il figlio in grembo

Il marito della donna, Florin Catalin Lovin, ha presentato una denuncia alla procura per fare luce sull’accaduto, chiedendo di accertare eventuali responsabilità da parte del personale sanitario. La procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, mentre l’ospedale ha avviato un’indagine interna per ricostruire i fatti.

Andreea era stata ricoverata domenica pomeriggio con il parto programmato, data l’avanzata fase della gravidanza. Il travaglio è iniziato la sera stessa e si è protratto fino a lunedì 16 dicembre, per circa 14 ore. Durante il trasferimento in sala parto, le condizioni della donna si sono rapidamente aggravate.

Nonostante i tentativi di stabilizzare Andreea, che includevano anche l’ossigenazione extracorporea (ECMO), la situazione è precipitata. Il bambino è stato estratto con un cesareo d’urgenza e trasportato in terapia intensiva neonatale, ma era già privo di vita. La donna è morta poco dopo per insufficienza respiratoria.

Le indagini sul decesso

La causa della grave crisi che ha portato alla morte di Andreea è ancora oggetto di indagine. Tra le ipotesi, si discute di una possibile embolia da liquido amniotico, una rara e letale complicanza ostetrica, o di una patologia cardiaca non diagnosticata. Per chiarire le cause del decesso, la procura ha disposto un’autopsia e ha acquisito la cartella clinica della paziente.

Il fascicolo, al momento aperto contro ignoti, potrebbe portare alla notifica di avvisi di garanzia al personale medico coinvolto. Parallelamente, il Policlinico San Matteo ha avviato un’indagine interna per verificare le dinamiche e i protocolli seguiti durante il parto.

Il dolore del marito e l’appello per la verità

Florin Catalin Lovin, distrutto dal lutto, ha condiviso un messaggio sui social per ricordare la moglie e il figlio: “Grazie per i sette anni più belli della mia vita. Vi amerò per sempre, addio amori mieiè”. In una dichiarazione, ha accusato il personale medico di aver tardato troppo nel ricorrere al cesareo, sottolineando la necessità di risposte chiare sulle responsabilità.

Amici e familiari di Andreea hanno organizzato un presidio davanti al Policlinico San Matteo per manifestare vicinanza alla famiglia e chiedere che venga fatta piena luce sulla vicenda. “Non è accettabile che una donna e il suo bambino perdano la vita durante il parto”, hanno dichiarato le amiche della vittima sui social.

In una nota ufficiale, il Policlinico ha espresso profondo cordoglio per la perdita, dichiarandosi vicino alla famiglia e ribadendo l’impegno a collaborare pienamente con le autorità. “La morte di una mamma e del suo bambino è un dramma dolorosissimo, il nostro pensiero è rivolto a chi non c’è più”, hanno affermato i vertici dell’ospedale.

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