Daniela Delli Priscoli, giovane madre di Mercato San Severino, morì a soli 38 anni per un aneurisma cerebrale non diagnosticato, scambiato erroneamente per un semplice mal di testa. Ora, dopo otto anni di battaglie legali, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalle parti civili, annullando l’assoluzione di due dei tre medici che ebbero in cura la donna. Il caso torna quindi alla Corte d’Appello per un nuovo giudizio.
Mercato San Severino, aneurisma scambiato per mal di testa: sentenza ribaltata
A esprimere soddisfazione per la decisione della Suprema Corte è l’avvocato Francesco Dustin Grancagnolo, legale della famiglia della vittima: “Finalmente giustizia dopo otto anni”, ha dichiarato. Tuttavia, si attende ancora la pubblicazione delle motivazioni dei giudici per comprendere nel dettaglio le ragioni della decisione.
Daniela Delli Priscoli si recò la mattina del 5 dicembre 2016 al pronto soccorso dell’ospedale di Mercato San Severino per una forte cefalea. I medici riscontrarono un’ipertensione arteriosa di massima gravità, ma non ritennero necessario sottoporla a ulteriori accertamenti diagnostici, né disporre un ricovero o un trasferimento in un’altra struttura ospedaliera.
Secondo quanto emerso nel corso dell’istruttoria dibattimentale, la TAC era in manutenzione, rendendo impossibile eseguire l’esame che avrebbe potuto individuare l’aneurisma. Nonostante ciò, Daniela venne dimessa e mandata a casa, senza ricevere ulteriori cure. Poche ore dopo, la tragedia.