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Furbetti del cartellino a Palermo, tra gli indagati c’è anche il padre di ‘Angela da Mondello’

C’è anche Isidoro Chianello, padre di Angela da Mondello, tra i 28 furbetti del cartellino del Comune di Palermo indagati per truffa e danni a ente pubblico. Si tratta del padre della donna diventata “famosa” per la frase “Non ce n’è Coviddi”. Intervistata dalla troupe televisiva di Barbara D’Urso sulle spiagge di Mondello, la donna si era fatta trovare senza mascherina, ai tempi obbligatoria anche all’aperto, pronunciando la frase diventata un vero e proprio tormentone.

Angela da Mondello, il padre indagato a Palermo

Isidoro Chianello è tra i 28 dipendenti del Comune che, con timbrature false e false auto certificazioni, si allontanavano dal proprio posto di lavoro per andare a fare la spesa o attività sportiva. Gli inquirenti hanno registrato almeno 1.000 casi di falsa rendicontazione per circa 2.500 ore di falso servizio. Per l’uomo è stato disposto l’obbligo di dimora.

Angela da Mondello attacca Barbara D’Urso

Adesso Angela da Mondello attacca Barbara D’Urso. La donna, diventata “famosa” per la frase “Non ce n’è Coviddi” ha attaccato la conduttrice napoletana la quale avrebbe approfittato della popolarità di Angela per poi “scaricarla” come denunciato dalla stessa donna con un video pubblicato in queste ore.

Con un video pubblicato su Instagram, Angela da Mondello attacca la conduttrice: “Hai fatto audience con me e poi ti sei pulita le mani. Non voglio venire da te per soldi, perché non ne ho bisogno. Sono disposta a venire a parlare con te a gratis, ma io ti ho ricevuta al telefono e tu no. Mi devi dare il diritto di parola, lo pretendo, dimostra di avere un cuore. Mi hai rovinato 8 mesi della mia vita, ero felice, non ricca ma felice. Fai la madre, aspetto la tua risposta”.

Il contratto di Angela da Mondello con Lele Mora

Angela Chianello, meglio conosciuta come Angela da Mondello, a inizio novembre ha firmato un contratto di rappresentanza con Lele Mora. La donna era tornata alla ribalta in quei giorni dopo le polemiche suscitate dal videoclip della canzoneNon ce n’è“, ispirata al tormentone estivo che l’aveva resa involontariamente celebre, quel “Non ce n’è Coviddi” diventato il mantra dei negazionisti del virus.

Il videoclip, che ha visto partecipare un gruppo di persone senza mascherina, girato in vari punti della città di Palermo l’8 novembre scorso, ha portato a una convocazione in Commissariato per la donna e per il suo agente, sanzionati per aver violato le disposizioni anti Covid.

Lele Mora: “Angela ha sofferto nella vita, merita visibilità”

A dare la notizia dell’accordo fu proprio Angela Chianello, con un video pubblicato sulla sua pagina Instagram in cui si vede proprio il momento dell’incontro con l’agente e la firma del contratto. Mora specifica si tratti di un contratto di rappresentanza e di non essere, dunque, l’agente della Chianello.

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