Gli autori del gesto sarebbero ragazzini tutti minorenni . Vari altri episodi di aggressori sono avvenuti nel parco pubblico.
Madre denuncia sui social: “Mio figlio vittima dei bulli”
Un bambino di 9 anni è stato vittima di un episodio di bullismo lo scorso fine settimana, nella villa comunale di Angri. Dopo essere stato spinto dentro una fontana, un gruppo di ragazzi avrebbe anche filmato l’incidente e lo avrebbe seguito fino nei pressi della sua abitazione. La madre del bambino ha raccontato l’accaduto, al momento, tramite una denuncia pubblicata su Facebook. In queste ore, la donna sta valutando se rivolgersi alle forze dell’ordine, come suggerito da centinaia di cittadini che le hanno espresso forte solidarietà. I responsabili sarebbero un gruppo di ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 12 anni.
Il racconto
“Ero indecisa a scrivere – spiega la donna – ma voglio mandare un messaggio ai ragazzini che si sono divertiti a umiliare mio figlio di 9 anni, chiedendogli di prendere una cosa nella fontana e spingerlo dentro. In tutto ciò lo hanno pure registrato. Vi avverto, voglio essere buona, so che siete di Salerno e venite a fare queste brutte cose qui. Avverto che appena girerà questo video prenderò seri provvedimenti”. La donna ha spiegato di averci pensato molto, prima di condividere questa esperienza. Tuttavia, nel dibattito che ne è scaturito, in tanti hanno spiegato che la denuncia è l’unico modo per punire e prevenire potenziali atti di bullismo. Aggiungendo che la villa è munita di telecamere di videosorveglianza.
“Faccia denuncia alla stazione dei carabinieri – spiega una cittadina – perché se è accaduto in villa non è il primo episodio di bullismo e non sarebbe la prima denuncia. Oltretutto, ci sono le telecamere che potrebbero confermare l’accaduto e individuare questi bulletti”. Il fenomeno del bullismo è un problema sentito ad Angri. Non si tratta del primo episodio che coinvolge minori vittime di un gruppo di ragazzi, i quali spesso usano la violenza per puro divertimento, a scapito delle loro vittime. Ad esempio, all’inizio di novembre, nel parco cittadino, un gruppo di giovani aveva aggredito due ragazzi minorenni, tentando anche di rapinare uno di loro. I due erano riusciti a scappare, ma durante l’inseguimento uno dei ragazzi fu colpito alla testa con una bottiglia di plastica.
L’accaduto venne alla luce grazie alla denuncia del padre di una delle vittime, un avvocato penalista, che, condividendo la sua esperienza, aveva chiesto un maggiore controllo nel parco, affollato di persone e giovani nei fine settimana. Pochi giorni prima, il proprietario di un negozio di telefonia era stato minacciato da alcuni minorenni con una pistola. I due erano entrati nel negozio, cercando di vendere un cellulare (probabilmente rubato), ma quando il titolare si era opposto, erano andati via, non prima di danneggiare con una pietra l’auto del commerciante.
Sulle indagini riguardanti l’incidente sono in corso accertamenti. Ora, un nuovo episodio si è verificato nella villa comunale, ancora una volta coinvolgendo dei minorenni. La scorsa estate, il sindaco aveva firmato un’ordinanza per regolamentare la permanenza dei cittadini nel parco, proprio a causa di eventi simili, legati a un fenomeno sempre più preoccupante tra i giovani.