Antoine de Saint-Exupéry è stato uno scrittore, aviatore e militare francese. È conosciuto nel mondo per essere stato l’autore del famoso romanzo Il piccolo principe, che nel 2017 ha superato il numero di 300 traduzioni in lingue e dialetti diversi.
Ma Antoine ha scritto anche altre opere, tutte tratte dalla sua vita avventurosa, infatti, altri suoi racconti sono incentrati sul mondo dei primi voli aerei: Volo di notte, Terra degli uomini e L’aviatore.
“Da dove vengo? Dalla mia infanzia. Appartengo alla mia infanzia come a un paese”.
Antoine de Saint-Exupéry, la vita e le opere
Antoine de Saint-Exupéry, diminutivo di Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry, nasce il 29 giugno del 1900 a Lione (Francia), in una famiglia aristocratica: il padre Jean, ispettore delle assicurazioni e la madre Marie, pittrice talentuosa.
Nonostante la perdita del padre a soli 4 anni, la sua infanzia è comunque molto felice, forse un po’ troppo viziata, nella grande dimora di Saint Maurice de Rémens.
Il servizio militare e i primi lavori
Punto decisivo nella sua vita è l’anno 1921 quando parte per il servizio militare e viene mandato a Strasburgo per diventare aviatore. Il 9 luglio del 1921 compie il suo primo volo solitario a bordo di un Sopwith F-CTEE.
Dopo la licenza di pilota, nel 1922, ritorna a Parigi dove inizia a dedicarsi alla scrittura. In questi anni però compie anche diversi lavori, inclusi il contabile ed il venditore di auto.
Nel 1928 diventa direttore del remoto campo di Cap Juby vicino a Rio de Oro, Sahara, mentre l’anno seguente si trasferisce in Sud America per trasportare la posta attraverso le Ande. E’ il famoso periodo dell’Aeropostale.
La seconda guerra mondiale
Dopo l’invasione della Francia nella Seconda guerra mondiale, Antoine de Saint-Exupéry entra nell’aviazione militare e compie diverse missioni di guerra, nonostante sia considerato inabile al volo a causa dei troppi malanni, viene comunque insignito della Croce di Guerra.
Antoine, “l’eroe romantico”, un uomo lontano, sfumato, quasi irreale, sia per la sua vita avventurosa che per la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose all’età di 44 anni. Il 31 luglio 1944 parte per la sua nona ed ultima missione, con l’obiettivo di sorvolare la regione di Grenoble-Annecy.
Da quella ricognizione non tornerà più: viene dato per disperso e non se ne saprà più nulla fino al 2004. Il relitto del suo aereo viene localizzato e recuperato nel mare antistante la costa marsigliese. In seguito è stato possibile accertare che fu un caccia tedesco della Luftwaffe ad abbattere il velivolo.
Antoine de Saint-Exupéry e la scrittura
Antoine fu un idealista, un pilota coraggioso, un uomo di grandi passioni, avventuriero, con una vita sentimentale tormentata e infelice. Ciò che lo ha reso straordinario è stata la letteratura che per lui era la vita stessa, indissolubile.
Egli stesso affermava che “bisogna vivere per poter scrivere”, ed infatti la maggior parte delle sue opere prendono spunti autobiografici, trasformate in cronache romantiche di fatti realmente accaduti. Forse proprio per questo finì per fare di tutta la sua vita un romanzo.
Il suo libro più noto è senza dubbio Il Piccolo Principe, una favola dedicata all’amico Léon Werth, ma non all’amico adulto, bensì al bambino, una dedica retroattiva, un testo per l’infanzia che perdura in ogni età.
Le opere più importanti di Antoine de Saint-Exupéry sono :
- L’aviatore – L’aviateur ( 1926);
- Corriere-Sud – Corrier-Sud (1929);
- Volo Di Notte – Vole De Nuit (1931);
- Terra Di Uomini – Terre Des Hommes (1939);
- Pilota Di Guerra – Pilote De Guerre (1942);
- Lettera A Un Ostaggio – Lettre A Un Otage (1943);
- Il Piccolo Principe – Le Petit Prince (1943);
- La Cittadella – La Citadelle (1948).
Le frasi più belle di Antoine de Saint-Exupéry
Tutti i bambini buoni disegnano persone buone. (Il piccolo principe)
Mostrai il mio lavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava. Ma mi risposero: “Spaventare? Perché mai uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. (Il piccolo principe)
È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante. (Il piccolo principe)
“Addio – disse la volpe. – Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. (Il piccolo principe)
Spero di non disturbare… Era solo per dire buongiorno! (Lettere a una sconosciuta)
Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere amare è non dire mai… mi devi.
(Cittadella)L’amata notte. La notte, quando le parole si dissolvono e le cose prendono vita. Quando l’analisi distruttiva del giorno è fatta, e tutto ciò che è veramente importante diventa tutto e ha di nuovo un significato. Quando l’uomo ricompone il suo sé frammentato e cresce con la calma di un albero (Pilota di guerra)
Da dove vengo? Dalla mia infanzia. Appartengo alla mia infanzia come a un paese. (Pilota di guerra)