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Chi è Antonello Venditti? Ecco la vita del grande cauntatore romano

L’8 marzo è una data molto significativa per il cantante Antonello Venditti, ricorda l’uscita del suo ultimo album ma anche quella del suo compleanno. Il cantautore romano compie 73 anni, di cui 60 solo di carriera, con 30 milioni di copie è uno tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti.

Un’infanzia già segnata dalla musica

Antonio Venditti, in arte Antonello, è nato a Roma, precisamente in via Zara, nel quartiere Trieste, l’8 marzo 1949 sotto il segno dei Pesci. Figlio unico di una famiglia medio-borghese: il padre, Vincenzino Italo, originario del Molise, era viceprefetto di Roma; la madre, Wanda Sicardi, invece era insegnante liceale di latino e greco.

Durante l’adolescenza ebbe dei problemi di obesità, arrivando a pesare 90 chili, questa sua fasse viene ricordata nella canzone Mio padre ha un buco in gola:

“…ed io io crescevo bene, grasso come un maiale.”

Antonello scriverà della sua vita, non solo nelle sue canzoni, ma anche nel suo libro, intitolato L’importante è che tu sia infelice, che inizia con un’aforisma che riassume a pieno la sua adolescenza complicata:

“Si chiama gioventù quella cosa che quando la vivi è un inferno e quando la ricordi è un paradiso.”

Nonostante il malcontento della madre che desiderava per il figlio una carriera da insegnate, Venditti seguirà giovanissimo la carriera cantautorale.

Si avvicina alla musica già da bambino: alle elementari inizia a studiare il pianoforte e già all’età di 14 anni è in grado di scrivere quello che diventerà uno dei suoi classici: Roma Capoccia, ma la prima in assoluto sarà Sora Rosa e Lontana è Milano.

Come ricorda un titolo di una sua canzone, Antonello, frequentò il liceo Giulio Cesare, dopo il diploma, nel 1973, si laurea alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza con una specializzazione in Filosofia del diritto.

Antonello Venditti: dagli esordi alla carriera

Nel 1969 firma il suo primo contratto discografico con la It di Vincenzo Micocci, la sua prima performance pubblica arriva negli anni ’70, con la partecipazione alle attività del celebre locale romano Folkstudio.

Qui, come ricorderà lo stesso Venditti, si creerà il gruppo I Giovani del Folk(studio), formato da: Venditti, De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano; i quattro ragazzi con la chitarra e il pianoforte sulla spalla finiti nella prima strofa di Notte prima degli esami.

Nel 1971 Venditti debutta come autore: la It pubblica sul 45 giri del gruppo Le Impressioni, È la fine della vita, scritta da Venditti.

Come cantautore Venditti debutta nei primi anni Settanta al fianco dell’amico Francesco De Gregori, insieme pubblicheranno Theorius Campus; mentre il suo primo disco solista esce nel 1973, con il titolo L’orso bruno.

Nel 1973, passato alla casa discografica RCA e sotto la direzione artistica di Ennio Melis, Venditti realizza il suo secondo album Le cose della vita.

Il successo con il grande pubblico arrivò solo nel 1975 con il disco Lilly, arrivando al primo posto nella classifica italiana. Prova a modificare il suo stile nel seguente Ullàlla (1976), con l’aiuto di Ivan Graziani alle chitarre; ma sul finire degli anni ’70 sarà l’approdo alla Philips e la pubblicazione dei suoi due album, Sotto il segno dei pesci (1978) e Buona Domenica (1979), a consacralo a livello internazionale.

Dopo il 1979, il cantautore, si prese una pausa di tre anni a causa di alcuni problemi familiari che lo portarono, più volte, all’idea del suicidio, evitato grazie all’aiuto del grande amico Lucio Dalla.


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Nel 1982 fonda una sua etichetta, la Heinz Music, distribuzione Ricordi, con cui pubblica: Sotto la pioggia (1982), Cuore (1984), Venditti e segreti (1986); in tre brani parteciperà, al sax, Enzo Avitabile. Tifoso appassionato della Roma, dopo la vittoria del secondo scudetto, registra un live, Circo Massimo (1983), al Circo Massimo di Roma per festeggiare l’evento.

Nel 1984 sarà trasmessa in diretta televisiva il secondo concerto al Circo Massimo per seguire la finale di Coppa dei Campioni della Roma.

Nel 1985 esce un doppio live intitolato Centocittà, con un solo inedito: Centocittà. Il video di questo brano ha come protagonista Carlo Verdone, da sempre amico del cantautore, suonerà più volte la batteria nelle sue canzoni e nei suoi concerti. Antonello, nel ’86, pubblicherà per lui, Troppo forte, colonna sonora di un film.

Un’altra ondata di successo ci sarà, nel 1988, con l’album In questo mondo di ladri, con la canzone Ricordati di me. Tre anni dopo pubblica, Benvenuti in Paradiso (1991), che contiene un altro suo grande classico: Alta marea, cover di Don’t Dream It’s Over dei Crowded House. Nel suo video comparirà una giovanissima Angelina Jolie.



Altri due importanti album di questo periodo sono Prendilo tu questo frutto amaro (1995) e Goodbye Novecento (1999).

Antonello Venditti negli anni 2000

I 2000 si aprono con la sua partecipazione al Festival di Sanremo, presentato da Fabio Fazio, dove canterà due brani Che tesoro che sei e Su questa nave chiamata musica; tratti dal suo ultimo album Goodbye Novecento.

Il 24 giugno 2001, in occasione della vittoria del terzo scudetto della Roma, organizza un altro concerto gratuito al Circo Massimo, trasmessa sul canale LA7.

Nel 2003, Venditti, si riavvicina alle sonorità del passato con l’album Che fantastica storia è la vita e torna a cantare con Francesco De Gregori nel brano Io e mio fratello. In quest’album è contenuta la canzone dedicata al padre scomparso, Lacrime di pioggia.

Nel novembre 2006 esce, invece, un’antologia completa: un cofanetto con 3 CD intitolato Diamanti che rimane nella classifica dei dischi più venduti per quasi un anno vendendo oltre 250.000 copie

Il 16 novembre 2007 esce Dalla pelle al cuore: il disco comprende Tradimento e perdono, dedicata ad Agostino Di Bartolomei, ex capitano della Roma e amico di Venditti; toltosi la vita con un colpo di pistola al cuore il 30 maggio 1994. Sempre in questa canzone vengono ricordati altri personaggi morti prematuramente: Luigi Tenco e Marco Pantani.

Il 31 dicembre 2009 Venditti canta davanti al Colosseo per il Capodanno di Roma davanti a oltre centomila persone. Durante l’estate 2010 prende parte al Summer Music Festival.

Antonello Venditti – gli ultimi album

Nel 2011 viene pubblicato l’album Unica che con il singolo omonimo Unica (Mio danno ed amore) avrà tantissimo successo. Nel giorno del suo compleanno, iniziò, l’Unica tour 2012 dal Palalottomatica di Roma.



 

Il 6 novembre 2012 esce nei negozi TuttoVenditti, un’antologia di 3 Cd con 15 brani che ripercorrono la quarantennale carriera del cantautore.

Nel 2014 inizia un altro tournée intitolata 70.80 Ritorno al Futuro nel quale ripropone alcuni dei suoi pezzi più famosi. Alla fine del tour, uscirà un doppio Cd live intitolato 70.80 Ritorno Al Futuro.

L’8 marzo 2015 pubblica il singolo Cosa avevi in mente come anteprima del suo ultimo album Tortuga, uscito il 21 aprile 2015. Il 5 settembre dello stesso anno è in programma un concerto, che rappresenterà il ritorno allo Stadio Olimpico di Roma.

Nel giugno 2015 il cantante partecipa alla 3 edizione del Coca-Cola Summer Festival con il brano Ti amo inutilmente, ottenendo una nomination per il Premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate.

Il 5 settembre 2015 inizia dallo stadio Olimpico di Roma il suo la tournée del suo ultimo album, Tortuga Tour. Sempre alla fine del tour uscirà un DVD del concerto.

Nel 2018 ha invece festeggiato il quarantennale di Sotto il segno dei pesci con un grande tour, che proseguirà anche nel 2019. E difficilmente sarà l’ultimo della sua carriera.

Premiazioni

  • Nel 2004 riceve il Premio Lunezia per l’album Che fantastica storia è la vita e partecipa come ospite al Premio Tenco.
  • Il 14 dicembre 2006, riceve dall’Accademia Belli, il riconoscimento di Accademico onorario.
  • Il 20 gennaio 2008, riceve il Telegatto di platino all’Auditorium Conciliazione di Roma.
  • Nel 2008 è stato attribuito a Venditti il secondo Premio Laurentum – valori della cultura, dal Centro Culturale Laurentum, con riferimento ai valori artistici e all’impegno civile profuso in molti anni della sua carriera.
  • Il 23 novembre 2009 riceve il premio Radicchio d’oro.
  • Il 23 e 24 ottobre 2009 viene premiato alla conferenza della National Italian American Foundation (NIAF).
  • Nel 2012 vince il Premio Lunezia Pop d’Autore per il valore Musical-Letterario dell’Album Unica.
  • Il 22 giugno 2013 riceve il premio da UNIMARCHE per alti meriti artistici, nell’ambito della manifestazione Musicultura.

La vita privata di Antonello Venditti

Il primo grande amore di Antonello Venditti è stata sua moglie Simona Izzo (dal 1975 al 1978). Dalla loro unione è nato il 27 agosto 1976, Francesco Saverio. Il figlio di Antonello Venditti è oggi un apprezzato attore e doppiatore, e ha regalato al celebre cantautore ben quattro nipoti: Alice, Tommaso, Leonardo e Mia.


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Dopo la separazione dalla moglie, l’artista ha avuto un’altra relazione importante con la giornalista Monica Leoffredi, durata, questa volta, ben 9 anni.

La sua peculiare caratteristica è la montatura dei suoi occhiali, il modello a goccia della Ray-Ban, che indossa da circa 40 anni.


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