Anzio ragazzo accoltellato nella notte
Subito soccorso, la vittima è stata trasportata già in gravissime condizioni all’ospedale di Anzio dove è morto pochi minuti dopo. L’omicida invece è fuggito. I motivi della lite sono ancora da chiarire
Le indagini da parte del commissariato di polizia di Anzio e della squadra mobile di Roma sono scattate immediatamente e sono già stati ascoltati testimoni e numerosi amici che ieri sera erano in compagnia della vittima. Al momento dell’accoltellatore non c’è traccia.
Le indagini
Da quanto si apprende l’assassino ancora non è stato individuato: si è riuscito ad allontanare tra la folla facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono giunti i carabinieri e la polizia, oltre a una squadra della scientifica che ha transennato l’area per i rilievi del caso. Già sono stati ascoltati diversi testimoni per individuare il ragazzo che ha sferrato la coltellata mortale.
L’obiettivo è ricostruire quello che è accaduto in un manciata di secondi e trovare il nome dell’assassino. Al momento l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti per il movente è quella dei futili motivi.
Anzio, ragazzo accoltellato all’addome nella notte: chi è
È Leonardo Muratovic, di 26 anni, originario di Aprilia, il ragazzo assassinato nella notte sul lungomare di Anzio. Il giovane italo croato, sarebbe stato coinvolto in una violenta rissa nata al di fuori di un locale.
Si tratta del Bodeguita Beach sulla Riviera Mallozzi nella movida della città, ora posto sotto sequestro. Il suo assassino è riuscito ad allontanarsi tra la folla prima di essere individuato.
La professione
Il giovane era un pugile e si allenava presso la palestra Pomezia Phoneix. Anche la Federazione Pugilistica Italiana lo ha voluto ricordare con un post sui social. Peso medio, molti combattimenti alle spalle, era molto conosciuto nella zona del litorale a sud di Roma e nell’ambiente del pugilato.
I messaggi di cordoglio
“Sono senza parole. Il pugilato ci ha legato Abbiamo combattuto anche contro. Adesso vola e fai vedere come colpisci”, scrive Cristian. Andrea, un amico d’infanzia, scrive: “Ciao Leo, ti ho voluto bene da quando eravamo bambini insieme al tuo incontro per la prima volta vincesti 2 coppe in un solo giorno, le tue prima coppe, fu una fantastica giornata quella, e dopo il torneo come tutti i giorni via a casa a giocare a pallone fino a tarda sera, se penso al passato penso alla persona forte e determinata che eri, adesso a malincuore ti saluto, un giorno ci rincontreremo e potrò riabbracciarti”.