Caserta, Cronaca Caserta

Inchiesta appalti della Provincia di Caserta, soldi alla squadra di calcio per avere gli affidamenti: perquisizioni negli uffici del Gladiator

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Stadio del Gladiator

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sta conducendo indagini su presunte sponsorizzazioni ad una squadra di calcio nell’ambito dell’inchiesta su appalti da parte della Provincia di Caserta che giovedì 24 ottobre ha portato alla perquisizione e all’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex presidente: i carabinieri stanno effettuando una perquisizione presso gli uffici del Gladiator, ex squadra del figlio di Giorgio Magliocca.

Inchiesta appalti della Provincia di Caserta, perquisizione negli uffici del Gladiator

I carabinieri stanno perquisendo gli uffici del Gladiator, ex squadra del figlio dell’ex presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, nell’ambito delle indagini su presunti appalti e tangenti. Al vaglio degli inquirenti le carte relative alla stagione 2022-2023 quando appunto il figlio dell’ex presidente partecipava al campionato Juniores con i nerazzurri sammaritani.

Appalti della Provincia di Caserta, presunte sponsorizzazioni a squadra calcio

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sta conducendo un’indagine su presunti finanziamenti a una squadra di calcio, collegati all’assegnazione di appalti da parte della Provincia, sotto la guida del presidente Giorgio Magliocca. Al momento, sono dieci le persone indagate, tra cui Magliocca, alcuni imprenditori e dipendenti pubblici.

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, l’imprenditore edile Cosimo Rosato sarebbe riuscito ad assicurarsi un contratto per lavori del valore di 250mila euro grazie all’intervento di dipendenti provinciali e dello stesso presidente, in cambio di una sponsorizzazione di 40mila euro destinata a una squadra di calcio di Vitulazio. Oltre a ciò, Rosato avrebbe coperto anche le spese per l’allenatore e lo staff tecnico.

Un altro imprenditore, Adolfo Raimondo, avrebbe ricevuto un subappalto dalla ditta di Rosato, ma senza le necessarie autorizzazioni. Inoltre, Gianpaolo Benedetti avrebbe ottenuto un affidamento in cambio di contributi finanziari per la stessa squadra di calcio indicata da Magliocca.

 

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