L’appello di Antonella Clerici sull’omicidio di Giulia Cecchettin: “Educhiamo i figli ai no e alle sconfitte”. In apertura a È sempre Mezzogiorno su Rai 1, Antonella Clerici dedica al caso di Giulia Cecchettin una riflessione sul caso di Giulia Cecchettin. Vediamo nel dettaglio le sue parole.
L’appello di Antonella Clerici sull’omicidio di Giulia
A È sempre Mezzogiorno su Rai 1, Antonella Clerici dedica al caso di Giulia Cecchettin una riflessione da condividere con il suo ampio pubblico.
Ecco il discorso della conduttrice:
“Ho sempre detto che attraverso la leggerezza che noi affrontiamo tutti i giorni passano i messaggi più importanti. Io non sono una che si tira indietro, mai, lo scrivo sui social e lo dico anche in televisione. Quello che è successo, e che ha colpito tutti noi perché la morte di Giulia è una cosa drammatica, e il coraggio della sorella.
Voglio però dire una cosa: noi educatori, padri, madri, figli, sorelle, fratelli, dovremmo imparare ed educare i nostri figli ai ‘no’. Bisogna che noi impariamo un po’ dalle basi, come avviene nello sport”, spiega la conduttrice.
Poi successivamente chiarisce: “Cioè, quando mia figlia prende 4 in una materia, non è colpa dei professori, è colpa sua perché non ha studiato. Se noi questi ragazzi li proteggiamo troppo, li facciamo sempre sentire nella loro confort zone, i social danno ancora una maggior ansia prestazione a loro e noi siamo sempre troppo accudenti con loro, non saranno mai abituati alle sconfitte, né ai no degli amici, ai no delle fidanzate, ai no di niente“, ha esordito la conduttrice davanti alle telecamere in studio.
“Tra le tante motivazioni che ci sono, oltre all’educazione sentimentale che chiaramente deve partire da scuola, l’educazione deve partire da noi grandi. Abituiamo i nostri ragazzi a questo, perché è davvero molto importante. Poi di discorsi se ne possono fare tanti, ma da madre o da padre questo è importantissimo“, conclude il suo appello la conduttrice.