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Aprire un Casinò in Italia. Come funziona

Aprire un casinò può rivelarsi un’attività imprenditoriale dinamica, attiva, divertente e anche remunerativa. Il settore delle scommesse e del gioco d’azzardo, ormai in crescita da diversi anni, può attirare energie giovani. Con un po’ d’attenzione avviare un casinò potrebbe essere una scelta vincente. Foriera di soddisfazioni personali ed economiche.
Tuttavia, rispetto ad attività imprenditoriali commerciali, quella del casinò ha un aspetto fondamentale che va tenuto in conto. Il futuro gestore deve avere la fedina penale immacolata. Inoltre, per avviare questa attività c’è bisogno di un cospicuo capitale iniziale.

Oltre a un elevato budget iniziale anche le spese per l’apertura di un casinò sono ingenti. Queste, infatti, riguardano i locali e il loro arredamento, l’istallazione delle slot machines e l’acquisto dei materiali da gioco – tavoli per roulettes, carte, fiches – da acquistare esclusivamente da rivenditori autorizzati. Da non trascurare, infine, la presenza di un bar fornito.

Cosa serve prima di aprire un casinò

La prima e più ovvia cosa da fare e quella di effettuare un’approfondita indagine di mercato. Passeremo poi a elaborare un dettagliato business plan. Un’indagine di mercato ben fatta ci permetterà di avere un quadro esaustivo del contesto economico di riferimento e della concorrenza. D’altro canto, un business plan accurato ci potrebbe garantire il consenso di banche e finanziatori. Consigliamo di rivolgersi a dei professionisti per l’elaborazione di questi due, primi, documenti necessari all’avvio dell’impresa.

La normativa in materia

Il primo documento da produrre se si vuole aprire un casinò e il casellario giudiziale. Questo documento, aggiornato, va richiesto presso gli uffici del Tribunale di residenza. Inutile ricordare che il casellario giudiziale deve essere immacolato. Un volta in possesso del documento questo va presentato presso gli uffici competenti del comune in cui si intende aprire il casinò. Gli uffici addetti chiederanno di produrre un’ulteriore documentazione.

Questa riguarderà principalmente il locale che ospiterà la nostra attività. Gli spazi dovranno, quindi, rispondere alle normative vigenti in materia di:

Infine la documentazione non riguarda solo i locali e gli spazi dove si svolgerà la nostra attività. Buona parte di essa infatti riguarda soprattutto le attrezzature di gioco che verranno utilizzate. Tutte le macchine infatti dovranno essere fabbricate da fornitori certificati e riconosciuti.

La licenza dell’AAMS

La sigla AAMS sta a indicare l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. Ovvero l’organo statale incaricato di emettere le licenze che riguardano esercizio dei giochi azzardo e le scommesse sportive, tra le altre cose. Le slot machines che saranno presenti nel nostro locale, ad esempio dovranno esporre il logo dell’AAMS. Infine, una volta, che avremo raccolto e prodotto tutta la documentazione di cui abbiamo parlato prima, sarà necessario ottenere la licenza dall’Agenzia delle Dogane. scopri il miglior sito scommesse non aams

 

La licenza infatti è la garanzia che il vostro casinò è in regola con le leggi che regolano il gioco d’azzardo, siano esse nazionali o internazionali. Sul sito dell’Agenzia delle Dogane troverete tutte le necessarie informazioni. Di seguito elenchiamo alcuni dei requisiti che l’AAMS richiede per ottenere la licenza:

Conclusioni

La licenza, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane, è pertanto un documento che garantisce e tutela i giocatori. In questa maniera gli utenti avranno la garanzia di giocare presso casinò certificati e controllati. Operanti nel rispetto delle normative vigenti. In questa maniera gli utenti del vostro casinò, sia esso virtuale o reale, saranno tutelati da eventuali truffe. In fin dei conti si tratta di un aspetto di non secondaria importanza, anche per evitare d’incorrere in sanzioni che potrebbero essere molto, molto pesanti. Tanto in materia economica come in quella penale.

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