Cronaca

L’aquila diventa ufficialmente il simbolo nazionale degli Stati Uniti: la legge firmata a Natale dall’ex presidente Joe Biden

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Foto di repertorio

Adesso l’aquila di mare testabianca è ufficialmente il simbolo nazionale degli Stati Uniti. Sebbene fosse stata utilizzata informalmente per oltre 200 anni, il presidente uscente Joe Biden ha firmato una legge a Natale per ufficializzare questa situazione.

L’aquila diventa ufficialmente il simbolo nazionale degli Stati Uniti

Nel giorno di Natale, mercoledì 25 dicembre, il presidente Biden ha firmato una legge che designa l’aquila di mare testabianca, conosciuta in inglese come “bald eagle” (spesso tradotta in modo impreciso come “aquila calva”), come simbolo ufficiale degli Stati Uniti. Sebbene l’aquila fosse già riconosciuta come simbolo del paese da oltre due secoli, non era mai stata approvata una legge che ne formalizzasse il riconoscimento.

L’aquila di mare testabianca, il cui nome scientifico è Haliaeetus leucocephalus, è da sempre presente su stemmi, documenti, monete, bandiere, francobolli, simboli, edifici governativi e uniformi militari degli Stati Uniti. La legge recentemente firmata da Biden non introduce misure concrete, ma ha comunque un significato simbolico: Brad Finstad, il deputato Repubblicano del Minnesota che aveva precedentemente presentato alla Camera la proposta di legge ora firmata, ha dichiarato che all’aquila è stato finalmente conferito «un riconoscimento atteso da tempo». In modo concreto, la proposta di legge apporta modifiche allo United States Code, il compendio delle leggi federali americane, introducendo una norma che designa l’aquila di mare testabianca come «l’uccello nazionale» degli Stati Uniti.

La legge

Questa legge è stata promossa da un gruppo di politici del Minnesota, stato che ospita una delle più grandi popolazioni di aquile di mare testabianca nel paese. È stata approvata lo scorso luglio al Senato con un voto bipartisan, ricevendo il sostegno di entrambe le principali forze politiche, Repubblicani e Democratici. Biden ha firmato la legge, rendendola ufficiale insieme a circa cinquanta altre normative.

L’aquila è vista come un emblema di forza, coraggio e libertà sin dall’epoca dell’antica Roma, e per questo motivo è stata scelta come simbolo degli Stati Uniti. Nel 1776, quando i rappresentanti delle tredici colonie britanniche firmarono la Dichiarazione di indipendenza, dando così vita agli Stati Uniti, tre diversi comitati tentarono di proporre un simbolo che potesse rappresentare il paese, ma non riuscirono a ottenere l’approvazione del Congresso.

La proposta dell’aquila fu presentata da Charles Thomson, segretario del Congresso e uno dei cosiddetti “padri fondatori” degli Stati Uniti. Combinando diverse caratteristiche delle proposte precedenti, creò quello che è conosciuto come il Grande Sigillo, che da allora rappresenta simbolicamente gli Stati Uniti: un cerchio con al centro un’aquila che tiene negli artigli un ramo di ulivo e alcune frecce.

L’aquila di mare testabianca

Inizialmente, la proposta prevedeva una piccola aquila bianca, ma si decise successivamente di sostituirla con l’aquila di mare testabianca, una specie considerata originaria degli Stati Uniti e che le popolazioni indigene considerano ancora sacra. Il Congresso approvò la proposta nel 1782, e da quel momento l’aquila è diventata un elemento fondamentale dell’iconografia statunitense. Nonostante questo simbolo sia presente da oltre due secoli in tutto il mondo, incluso nello stemma ufficiale del presidente degli Stati Uniti, non era mai stata adottata una norma che ne formalizzasse e ufficializzasse il significato simbolico.

Negli ultimi anni, la proposta di farlo tramite una legge ha trovato sostegno principalmente nel National Eagle Center, un museo e centro di educazione situato a Wabasha, Minnesota, dedicato alle aquile. Nel 2010, un suo rappresentante e studioso, Preston Cook, ha scoperto che il valore simbolico dell’aquila per gli Stati Uniti non era mai stato ufficialmente riconosciuto, dando così vita alla National Bird Initiative per richiedere l’approvazione di una legge.

Alla fine del Settecento, quando l’aquila di mare testabianca divenne il simbolo degli Stati Uniti, la sua popolazione era molto numerosa. Tuttavia, nel corso degli anni, il numero di questi uccelli è diminuito drasticamente, tanto da essere dichiarati una specie a rischio di estinzione (status revocato nel 2007). Nel 1940, fu introdotta una legge che vietava il possesso, l’uccisione e la vendita di queste aquile, e nel corso dei decenni successivi furono implementate ulteriori misure di protezione.

Secondo i dati forniti dallo U.S. Fish and Wildlife Service, l’agenzia governativa responsabile della salvaguardia della fauna selvatica, nel 2020 la popolazione di aquile di mare testabianca negli Stati Uniti ammontava a circa 316.000 esemplari, un numero quattro volte superiore rispetto al censimento del 2009.

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