Cronaca

Arezzo, bambina nata morta in ospedale: ipotesi rara complicanza. Il dolore del papà: “Scusa se non ti ho salvato”

Dolore, ma anche una indagine in corso ad Arezzo, dove una bambina lo scorso 26 febbraio è nata morta all’ospedale San Donato. La famiglia ha chiesto l’acquisizione delle cartelle cliniche e, tramite un legale, è a lavoro per far luce sulle cause del decesso.

Arezzo, bambina nata morta in ospedale: ipotesi rara complicanza

“Tutta la gravidanza – dicono i genitori ad ArezzoNotizie – è stata serena e tranquilla, abbiamo fatto tutti i controlli possibili”. Il papà, come riporta sempre il giornale locale ha sfogato il suo dolore in una lettera indirizzata alla piccola nata morta: “Ti abbiamo desiderato e amato tanto. Scusa se non sono riuscito a salvarti” scrive l’uomo.

La donna, al nono mese di gravidanza, si era recata all’ospedale San Donato di Arezzo per il parto, ma al momento del controllo del tracciato il battito non c’era più. Per i sanitari si è trattato di una fatalità legata a nodi che si sono formati nel cordone ombelicale. Un evento raro, che si verifica in appena l’1-2% delle gravidanze.

Il papà: “Scusa se non sono riuscito a salvarti”

La famiglia ha detto di non essere stata informata del rischio di questa complicanza “se non quando ormai era troppo tardi”. Si indaga ora per far luce sulla tragedia. “Per 9 mesi hai riempito le nostre vite, di sogni, di preparativi e di tanta tanta gioia. La tua mamma, il tuo babbo, tua sorella e i tuoi fratelli ti abbiamo desiderato e amato tanto. Scusa se non sono riuscito a salvarti. Mi dispiace tanto”. sono le parole colme di dolore del padre della piccola, che si sarebbe chiamata Lucrezia.

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