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Croci rovesciate e Cristo rubato: paura satanismo ad Arezzo

Spaventa la pista del satanismo in provincia di Arezzo dove sono state trovate delle croci rovesciate e dove è stato rubato un Cristo Antico. Un furto avvenuto nella chiesa di Monterone, devastata da ignoti. In merito è intervenuto don Nicola Allevi, il parroco, che al Mattino ha spiegato: “Stiamo valutando se possa trattarsi di un episodio di vandalismo, ma non si può non escludere un’azione sacrilega”.

Arezzo, croci rovesciate e Cristo rubato: paura satanismo

La chiesa, vicina al cimitero monumentale, già otto anni fa fu assaltata e derubata delle ostie su commissione dei satanisti. Quanto confidato dal parroco ad alcune persone all’interno della curia è successivo allo shock per la devastazione della chiesa cui suo malgrado si è trovato ad assistere ieri mattina. Inizialmente, don Nicola Allevi ha pensato ad un atto vandalico.

Col passare delle ore, però, alcune cose non sono tornate: in chiesa, infatti, sono state trovate croci buttate a terra e immagini sacre staccate dai muri. Inoltre. dopo un giro di controllo sono iniziati a mancare paramenti e immagini sacre ma soprattutto è stato rubato un crocefisso risalente al diciottesimo secolo.

Sul posto soni giunti gli agenti della Polizia di Stato i quali non hanno potuto fare a meno di notare come di quel crocefisso fosse rimasta soltanto la croce, spezzata, mentre la statua di Gesù era stata portata via. Tutti elementi che – inevitabilmente – fanno pensare a qualcosa di più di un atto vandalico e che hanno reso la chiesa inagibile. Si pensa ad un furto su commissione il cui valore del bottino è in fase di valutazione. Come accaduto otto anni fa, il timore è che il furto possa essere stato commissionato proprio da satanisti.

Le reazioni

In merito è intervenuta Riccardo Mencaglia, coordinatore di Fratelli d’Italia: “Un atto che sconvolge per la violenza gratuita con cui è stato commesso e che richiama tristemente alla memoria quello compiuto appena 6 anni fa ai danni della Cappella degli Infermi, nell’area ex ospedale, sempre a Monteluce”.

“Confidiamo nell’attività delle autorità di pubblica sicurezza per risalire al più presto agli autori di questo spregevole gesto e nella piena collaborazione dell’Amministrazione comunale, che è già intervenuta in maniera tempestiva sin dalle prime battute, affinché quanto prima la chiesa di Monterone possa tornare agibile e aperta al culto”.

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