Le mani del clan Mallardo sulle elezioni comunali del 2020 a Giugliano in Campania: arrestato anche l’ex sindaco Antonio Poziello. Poziello, che era stato eletto per la prima volta nel 2015, aveva cercato di riconquistare la carica cinque anni dopo.
Antonio Poziello, arrestato l’ex sindaco di Giugliano in Campania
Antonio Poziello, ex sindaco di Giugliano in Campania, è tra le 25 persone colpite da misure cautelari emesse dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale). L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, riguarda presunti legami tra la politica e i clan durante le elezioni comunali del settembre 2020.
Poziello, che era stato eletto per la prima volta nel 2015, aveva cercato di riconquistare la carica cinque anni dopo, guidando una coalizione dopo essere stato sfiduciato. Tuttavia, la sua candidatura si è conclusa con una sconfitta contro l’attuale sindaco, Nicola Pirozzi, del Partito Democratico (PD).
L’ex sindaco è anche coinvolto in un’inchiesta distinta riguardante l’assegnazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Nonostante la richiesta di arresti domiciliari presentata dal pubblico ministero della Procura di Napoli Nord, lo scorso anno il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha respinto tale misura. Le misure cautelari, richieste dalla DDA, coinvolgono anche consiglieri comunali e figure di spicco del clan Mallardo, un gruppo storicamente legato alla federazione criminale “Alleanza di Secondigliano”. Le accuse riguardano la manipolazione dei voti in cambio di favori, rafforzando i legami tra l’amministrazione locale e le organizzazioni mafiose.