La Lega ha avanzato una nuova proposta di legge che prevede l’arresto in flagranza per gli eco-attivisti che bloccano il traffico, oltre alla possibilità di Daspo urbano. L’inasprimento delle misure per casi simili, che andrebbe a colpire chi protesta (pacificamente) bloccando le auto in transito, ha l’obiettivo di punire le iniziative di attivisti climatici come qulli di Ultima generazione.
Arresto per gli eco-attivisti che bloccano il traffico: la nuova proposta di legge
La Lega ha sempre duramente contestato queste iniziativa: a metà mese il premier Matteo Salvini ha detto che gesti simili da parte di “eco-imbecilli” andrebbero puniti con “multa pesante, carcere e arresto in flagranza”. Così la proposta è arrivata in Parlamento. L’iniziativa ricorda quella del reato di blocco stradale, re-introdotto proprio da Salvini nel 2018 con il decreto Sicurezza (dal 1999 era stato depenalizzato).
L’arresto in flagranza è previsto dal codice penale per reati gravi ( con pene superiori ai 20 anni di carcere) oppure per casi come devastazione e saccheggio, furto e rapina, violenza sessuale, traffico di armi o di droghe, terrorismo.