Cronaca

“Fai uscire il bambino o ti uccido”, poi inizia a dare a calci la porta per entrare: arrestato 39enne a Catania

arresto catania minacce 23 novembre
I carabinieri

“Fai uscire il bambino o ti uccido”, poi inizia a dare a calci la porta per entrare: i carabinieri hanno eseguito l’arresto di un 39enne a Catania per maltrattamenti in famiglia. Questo è solo l’ultimo di una serie di comportamenti violenti da parte del 39enne, che includeva minacce e insulti, spingendo la donna a presentare denuncia.

“Fai uscire il bambino o ti uccido”: arresto a Catania

Un uomo è stato arrestato dai carabinieri nel quartiere Librino, dove erano intervenuti in aiuto di una donna spaventata dalle minacce del suo ex marito, che cercava di entrare nel suo appartamento. All’arrivo delle forze dell’ordine, hanno trovato il 39enne sul pianerottolo, il quale, presentandosi come l’ex consorte, ha minimizzato la situazione, affermando di essere lì solo per vedere il figlio. Tuttavia, la donna, in lacrime, ha raccontato agli investigatori dell’Arma degli atteggiamenti violenti del suo ex, che l’avevano spinta a denunciarlo lo scorso agosto.

Le minacce: “Vengo e ti uccido”

Negli ultimi mesi, la situazione di violenza era degenerata, portando il 39enne a tentare di esercitare controllo attraverso videochiamate con il figlio di soli cinque anni, durante le quali la insultava e la minacciava. “Devi dirle che deve restare chiusa in casa, non deve uscire del tutto, deve comportarsi come una vecchietta”, affermava. Infine, ha fatto un’ultima minaccia telefonica al padre della donna: “Vengo lì e vi ammazzo”. Quando la donna ha sentito l’uomo colpire la porta di casa con calci e pugni, spaventata ha contattato il 112. Determinata a non tollerare ulteriormente le minacce e i controlli dell’ex compagno, soprattutto per tutelare il benessere del figlio, la vittima ha trovato il coraggio di recarsi in caserma per presentare una denuncia integrativa. Per il 39enne sono scattate le manette e, dopo la convalida dell’arresto, è stato posto agli arresti domiciliari.

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