Cronaca

Catanzaro, arrestato il giudice Marco Petrini: escort e gioielli in cambio di sentenze favorevoli

Scatta l’arresto per Marco Petrini, magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro, accusato di influire su processi penali (aggravati dal metodo mafioso), civili, ma anche sui procedimenti istruiti nelle Commissioni Tributarie.

L’arresto di Marco Petrini

Il magistrato riceveva denaro, gioiello e favori sessuali in cambio di sentenze favorevoli. L’inchiesta della Guardia di finanza di Crotone e dello Scico è coordinata dalla Procura di Salerno, competente a indagare sui magistrati di Catanzaro.

Secondo gli inquirenti “i provvedimenti favorevoli richiesti al magistrato e da quest’ultimo promessi e assicurati erano diretti a vanificare, mediante assoluzioni o consistenti riduzioni di pena, sentenze di condanna pronunciate in primo grado dai Tribunali del Distretto di Catanzaro, provvedimenti di misure di prevenzione, già definite in primo grado, o sequestri patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, nonché sentenze in cause civili e accertamenti tributari”.

Il magistrato, stando a quanto emerso dalle indagini, avrebbe venduto la sua funzione per far fronte alla “grave situazione di sofferenza finanziaria in cui versava”.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio