Prende a pugni un controllore dell’EAV sulle Circumvesuviana e tenta di scappare: scatta l’arresto di un 19enne originario di Sant’Antonio Abate, incensurato, a Meta di Sorrento. La violenza si è consumata mentre il ragazzo si trovava a bordo del treno Napoli-Sorrento senza un biglietto.
Aggredisce controllore sulla Circumvesuviana: arresto a Sorrento
Un giovane di 19 anni, originario di Sant’Antonio Abate e senza precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver aggredito un controllore dell’EAV sulla linea Circumvesuviana e aver tentato di scappare. L’incidente è avvenuto mentre il ragazzo si trovava a bordo del treno Napoli-Sorrento senza un biglietto. Il controllore ha riportato ferite che i medici hanno giudicato guaribili in 15 giorni. Il giovane è attualmente agli arresti domiciliari.
Il controllo
Durante un controllo, un agente dell’Ente Autonomo Volturno, un uomo di 60 anni, ha rilevato un’irregolarità e ha tentato di sanzionare il trasgressore. Di fronte alla prospettiva di una multa, il diciannovenne ha reagito in modo violento, colpendo il controllore con un pugno al volto. Il giovane è riuscito a fuggire su un autobus diretto a Sorrento. Approfittando dell’apertura delle porte del treno alla fermata di Meta, è sceso rapidamente e si è allontanato. In seguito, ha cercato di scappare salendo su un autobus in direzione Sorrento.
Il fermo
Grazie alla tempestiva segnalazione dell’agente aggredito, che ha fornito una descrizione dettagliata del fuggitivo e della sua direzione, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento sono riusciti a intercettare l’autobus in cui si trovava il ragazzo. I militari sono saliti a bordo, lo hanno identificato e arrestato. Il giovane era scappato su un autobus diretto a Sorrento. Il diciannovenne è stato portato in caserma e sottoposto agli arresti domiciliari con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre all’interruzione di pubblico servizio.
Il controllore dell’EAV, aggredito durante l’incidente, ha subito lesioni al volto che sono state giudicate guaribili in 15 giorni. L’episodio ha suscitato indignazione, mettendo in luce ancora una volta i pericoli che il personale addetto ai controlli sui mezzi pubblici deve affrontare quotidianamente.