Asia Argento si difende dalle accuse su Bourdain, dopo il suicidio. L’attrice ha rotto il silenzio dopo le accuse degli ultimi giorni. Nelle giornate scorse, l’uscita di una biografia non autorizzata sulla scomparsa di Anthony Bourdain.
Asia Argento: si difende dalle accuse sul suicidio di Bourdain
Nei giorni scorsi l’uscita di una biografia non autorizzata sulla scomparsa di Anthony Bourdain è stata accompagnata da ipotesi e accuse sui messaggi che Asia Argento, all’epoca legata sentimentalmente allo chef. Così, nelle scorse ore ha confessato: “Sì, quella sera io gli ho scritto ‘non rompere le palle’. Aveva bevuto. Anthony aveva il problema dell’alcol, che avevo anche io. Quella sera era strano, petulante. Mi aveva chiamato, io ero allegra quella sera perché il giorno dopo avrei dovuto iniziare la mia avventura ad X Factor dopo gli anni difficili di Weinstein. Ma non bisogna pensare che si è tolto la vita per quello, avevamo litigato tante altre volte”.
E ancora: “Il problema è che quando uno è depresso sta male, e c’è una grande lezione che dobbiamo imparare tutti e credo che Anthony da lassù voglia questo: il suicidio è un gesto estremo ma chi lo fa in quel momento vuole solo sollievo, non vuole morire veramente. Cerca solo di fermare i suoi pensieri che sono troppo pesanti, troppo forti”. La stessa attrice si è difesa dalle ipotesi e dalle illazioni sul suo conto, specificando che probabilmente, a causa della sua depressione, Bourdain si sarebbe comunque tolto la vita e svelando anche che entrambi fossero d’accordo nell’avere una relazione aperta. In molti si chiedono se ci saranno ulteriori aggiornamenti in merito alla questione.