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L’aspartame classificato come cancerogeno: cosa succede

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato come cancerogeno l’aspartame. Si tratta di uno dei dolcificanti artificiali più utilizzati al mondo e – come riferisce l’agenzia Reuters che cita due fonti a conoscenza della valutazione condotta dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro – sarà dichiarato come “possibile cancerogeno per l’uomo”.


IN QUALI ALIMENTI SI TROVA L’ASPARTAME


L’aspartame sarà classificato come cancerogeno: l’anticipazione

Un esame relativo alla sicurezza del consumo del pilastro delle bibite light e zero zuccheri di cui aveva già parlato il Washington Post in seguito alla pubblicazione dei risultati di nuovi studi che collegano l’aspartame a un possibile aumento del rischio di cancro.

In particolar modo, l’OMS avrebbe recentemente convocato due riunioni per rivalutare la sicurezza del dolcificante, in seguito alle quali sarebbero state decise nuove avvertenze che,  secondo le fonti citate da Reuters, vedranno l’aspartame dichiarato come “possibile cancerogeno” nel mese di luglio. L’agenzia precisa che:

“La valutazione dell’IARC, finalizzata all’inizio di questo mese dopo una riunione degli esperti esterni del gruppo, ha lo scopo di valutare se qualcosa è un potenziale pericolo o meno, sulla base di tutte le prove pubblicate. Non tiene conto della quantità di un prodotto che una persona può tranquillamente consumare”.

L’aspartame e il rischio di cancro

Un recente studio condotto in Francia e pubblicato su Plos Medicine ha fatto emergere che tra coloro che consumavano alti livelli di alcuni dolcificanti, incluso l’aspartame, si era registrato un lieve aumento del rischio di sviluppare determinati tipi di cancro.

La classificazione

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms ha effettuato la sua prima valutazione della cancerogenicità dell’aspartame durante un incontro a Lione, in Francia, dal 6 al 13 giugno. L’aspartame è stato inserito nella categoria Gruppo 2B, sulla base di test che riguardavano specificamente il carcinoma epatocellulare, un tipo di cancro al fegato.

Altri test sono stati effettuati su animali da laboratorio. La categoria Gruppo 2B contiene anche l’estratto di aloe vera e l’acido caffeico presenti nel tè e nel caffè, ha affermato Paul Pharoah, professore di epidemiologia del cancro presso il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles. “Il pubblico in generale non dovrebbe essere preoccupato per il rischio di cancro associato a una sostanza chimica classificata come Gruppo 2B”, ha spiegato.

Per cosa è utilizzato l’aspartame

L’aspartame è usato nell’alimentazione umana come edulcorante ed è uno degli ingredienti alimentari più rigorosamente testati. Gli studi hanno rivelato che l’aspartame è sicuro per la salute quando il suo consumo non supera i livelli di concentrazione attualmente presenti negli alimenti. Le polemiche sul suo utilizzo sono sempre state numerose sin dal 1981, anno in cui la Food and Drug Administration statunitense ne approvò l’utilizzo.

La nota dell’ISA

L’Associazione Internazionale Dolcificanti (ISA) si unisce alle agenzie mondiali per la sicurezza alimentare nel confidare nel rigore scientifico della revisione completa della sicurezza alimentare dell’aspartame, condotta dal comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA) della FAO e dell’OMS e resta in attesa della pubblicazione completa di tali risultati nelle prossime settimane. L’ISA è seriamente preoccupata per le speculazioni preliminari sul parere dello IARC, che potrebbero fuorviare i consumatori sulla sicurezza dell’aspartame.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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