Cronaca

Sabato sera di tensione, tifosi dell’Udinese attaccano un treno con i sostenitori del Venezia: due feriti gravi

assalto udine venezia 1 febbraio 2025
Foto degli scontri

Sabato sera di tensione ad Udine: assalto dei tifosi locali ad un treno con i sostenitori del Venezia. Due persone, un veneziano e un austriaco, sono feriti in modo grave. I fatti sono avvenuti nei pressi della stazione di Basiliano.

Udine, assalto ai sostenitori del Venezia: due feriti gravi

Sabato sera a Udine si è verificata una serata di tensione e violenza tra i tifosi, quando un gruppo di sostenitori dell’Udinese, supportati dai loro alleati austriaci del Salisburgo, ha assaltato un treno regionale nei pressi della stazione di Basiliano.

L’azione mirava a vendicare l’aggressione subita dai tifosi friulani il 30 ottobre scorso a Venezia. L’incidente è avvenuto poco dopo la partenza del treno dalla stazione di Udine, alle 18:09. Circa cinquanta ultras, armati di bastoni e con il volto coperto, hanno dato fuoco a diversi oggetti sui binari nel tentativo di fermare il treno. Quando il macchinista ha manifestato l’intenzione di proseguire, il gruppo è sceso sui binari, costringendolo a una frenata brusca per evitare un impatto.

Non appena il treno si è arrestato, è iniziata una violenta sassaiola contro le carrozze occupate dai tifosi veneziani. A bordo, però, si trovavano anche circa 130 passeggeri non coinvolti nella partita, che hanno vissuto attimi di panico. Secondo le forze dell’ordine, il convoglio trasportava circa 300 tifosi lagunari nelle prime vetture, mentre il resto era occupato da viaggiatori comuni. Il personale della Polfer e della sicurezza aziendale, presente per monitorare la situazione, ha subito richiesto rinforzi. Nel frattempo, alcuni ultras veneziani sono scesi dal treno per affrontare gli aggressori, dando vita a violenti scontri.

La rissa, che è durata solo pochi minuti, è stata interrotta dall’arrivo del reparto Celere, appena tornato dalla scorta dei tifosi ospiti alla stazione di Udine. L’intervento decisivo dell’elicottero della Polizia, che ha illuminato l’area, ha costretto gli aggressori a fuggire. I responsabili si sono allontanati a bordo di alcune auto che li attendevano nelle vicinanze.

Due tifosi, uno veneziano e uno austriaco, versano in gravi condizioni

Il bilancio degli scontri è pesante: due feriti gravi – un tifoso veneziano e uno austriaco – sono stati ricoverati d’urgenza, ma non sono in pericolo di vita. Altri sette supporter, tra cui cinque del Salisburgo e due friulani, hanno riportato contusioni, ma hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Alcuni di loro sono stati fermati dalla Polizia e portati in Questura in attesa delle decisioni della magistratura. Due agenti, uno di Udine e uno di Venezia, hanno necessitato di cure al Pronto soccorso.

Durante la partita si erano già verificati disordini sugli spalti, con lancio di fumogeni e minacce reciproche. Aumentando la tensione, un striscione provocatorio esposto dai tifosi veneziani ricordava l’aggressione avvenuta a ottobre.

Nonostante l’imponente dispositivo di sicurezza predisposto per la trasferta, con centinaia di agenti in assetto antisommossa, la violenza non è stata evitata. Le forze dell’ordine erano a conoscenza della presenza degli ultras del Salisburgo, che avevano esposto un striscione in curva nord, e avevano previsto un presidio rafforzato alla stazione di Codroipo, prima fermata del treno. Tuttavia, non si aspettavano un’azione così estrema a Basiliano, una stazione secondaria dove il convoglio non era programmato a fermarsi. Solo alle 19:24, dopo aver ripristinato la sicurezza, il treno ha potuto riprendere il suo viaggio verso Venezia.

scontriUdineVenezia