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Assegno di Inclusione e Sfl: dal 2025 aumentano i beneficiari grazie a nuovi requisiti

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Foto di repertorio

Assegno di Inclusione e Sfl: dal 2025 aumentano i beneficiari grazie a nuovi requisiti. Tra le modifiche proposte nella legge di bilancio, si prevede un aumento dei requisiti di accesso e degli importi del beneficio economico, mirato a coinvolgere un numero più elevato di beneficiari.

Assegno di Inclusione e Sfl: dal 2025 aumentano i beneficiari

A partire dal 2025, il numero di persone che possono beneficiare dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro potrebbe aumentare. Un emendamento alla manovra, presentato dai relatori, prevede un innalzamento dei requisiti di accesso e un incremento dell’importo erogato, con l’intento di incentivare un numero maggiore di richieste.

Dal 2025, quindi, si amplia la cerchia degli aventi diritto all’Assegno di Inclusione (Adi) e a coloro che possono richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl). Tra le modifiche proposte nella legge di bilancio, si prevede un aumento dei requisiti di accesso e degli importi del beneficio economico, mirato a coinvolgere un numero più elevato di beneficiari.

I nuovi requisiti

Fino ad ora, le due misure introdotte dal governo Meloni per sostituire il Reddito di cittadinanza e combattere la povertà non sembrano aver avuto l’impatto sperato, risultando meno efficaci del previsto. Gli ultimi dati ufficiali dell’osservatorio Inps, aggiornati a luglio, evidenziano numeri significativamente distanti dagli obiettivi fissati dal governo. Per questo motivo, l’esecutivo intende rivedere i requisiti per l’Assegno di inclusione (Adi) e il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), con alcune novità in arrivo nella Manovra.

Secondo le stime, le famiglie che hanno presentato domanda per l’Assegno di inclusione sono circa 700mila (precisamente 697.640 nuclei), contro un obiettivo di 737mila richiedenti. Per quanto riguarda il Supporto per la formazione e il lavoro, invece, le richieste pervenute all’Inps ammontano a 96mila, un numero notevolmente inferiore rispetto alle 250mila attese.

Secondo quanto riportato da Repubblica, quest’anno è probabile che non si riesca a utilizzare l’intero budget previsto per le due misure, con circa 2,5 miliardi di euro che potrebbero rimanere inutilizzati sui 7 miliardi stanziati. Questi fondi potrebbero essere destinati al fondo per la povertà, anche se finora non ci sono state conferme ufficiali da Via XX Settembre.

Cosa cambia per Adi e Sfl

Per far fronte a questa situazione, la maggioranza ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari dell’Assegno di inclusione (Adi) e di apportare modifiche agli importi del Sostegno per la famiglia (Sfl).

In particolare, per l’Assegno unico si prevede un innalzamento del limite Isee, che passerà da 9.360 a 10.140 euro, e un aumento del reddito familiare massimo, che salirà da 6.000 a 6.500 euro. Per le famiglie con anziani o persone disabili, la soglia di reddito sarà elevata a 8.190 euro, rispetto ai 7.560 euro attuali.

Come già menzionato, la proposta di modifica riguarda anche il Supporto per la formazione e il lavoro, un sussidio destinato a persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni, che sono disponibili a lavorare e soddisfano i requisiti Isee. Attualmente, il limite Isee è fissato a 6.000 euro, ma l’emendamento prevede di aumentarlo a 10.140 euro.

Inoltre, l’importo del beneficio economico, che viene erogato come rimborso spese per la partecipazione a corsi di formazione e per l’attivazione al lavoro, subirà delle modifiche. In particolare, il sussidio dovrebbe aumentare dagli attuali 350 euro a un totale di 500 euro al mese.

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