Il Governo Meloni ha introdotto alcune novità sull’Assegno Unico per il 2023. È prevista l’introduzione di nuovi limiti nell’ISEE.
Assegno Unico: cosa prevede la norma attuale
La legge 46 del 2021 regolamenta l’Assegno Unico per i figli fino a 21 anni e per i figli disabili senza limiti di età. Il Governo Draghi riconosceva un assegno mensile a tutti i figli a carico in modo universale, indipendentemente dal reddisto dei genitori.
Gli importi erogati si basano sulla condizione economica familiare (ISEE). Con questa misura economica si mandano in pensione gli Assegni familiari e i bonus per i figli.
Assegno Unico 2023: cosa cambia
Il Governo Meloni ha intenzione di cambiare i requisiti di accesso all’Assegno Unico. In particolare si terrà meno conto del patrimonio immobiliare, molto influente sull’ISEE.
Secondo il Governo Meloni , la valutazione non adeguata dell’ISEE genera molti problemi di equità che si rifletto sull’Assegno Unico Universale per i figli. Secondo questa affermazione, si sta pensando di cambiare alcuni parametri, come eliminare le case sfitte e le eredità immobiliari.
Altro obiettivo del Governo Meloni, è quello di alzare la soglia limite, portandola a 80mila euro.
Gli importi del nuovo Assegno Unico
L’aumento degli importi dell’assegno unico per figli a famiglie con figli a carico disabili maggiorenni spetta dal primo marzo 2022 e fino a febbraio 2023.
L’importo dell’assegno unico massimo per un figlio maggiorenne di età tra 18 e 21 anni era fissato a 85 euro per famiglie con Isee da 0 a 15mila euro per ridursi fino a 25 euro per famiglie con Isee dai 40mila euro in su ed era prevista una maggiorazione nei casi di figli a carico con disabilità di 80 euro per tutti.
L’Inps ha chiarito che l’assegno unico per i figli maggiorenni viene equiparato all’assegno unico per figli minorenni, il che significa riconoscere un importo di 175 euro per famiglie con Isee da 0-15mila euro che si riduce fino a 50 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro.
Cambiano poi le maggiorazioni per figli disabili in base al grado di disabilità riconosciuta e sono di:
- 105 euro nel caso di non autosufficienza;
- 95 euro nel caso di disabilità grave;
- 85 euro nel caso di disabilità media.
L’aumento dell’assegno unico per i figli spetta, dunque, dal primo marzo 2022 e fino al 28 febbraio 2023 per famiglie con figli maggiorenni disabili senza limiti di età da equiparare ai figli minorenni.