Assegno unico: da luglio 250 euro (al massimo) per ogni figlio | PROCEDURA E REQUISITI

Assegno unico figli 2021: cos'è, come funziona, a chi spetta e come fare per ottenere l'assegno da 250 euro al mese

Cos’è l’assegno unico figli 2021come richiederlo e fare domanda, qual è l’importo come fare per averlo? È arrivato oggi, lunedì 30 marzo, il via libera del Senato per la legge delega sull’assegno unico per i figli a carico. Per ogni figlio è stato promesso un “bonus” che oscilla tra i 200 ed i 250 euro a partire dal mese di luglio.

È questa la cifra indicata dal premier Mario Draghi con 20 miliardi di euro a disposizione tra fondi degli aiuti pre-esistenti e nuovi stanziamenti, ma potrebbero aumentare come spiegato dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva).

Andiamo ad analizzare come funziona l’assegno unico figli, da quando sarà in vigore e a quanto ammonterà l’importo che spetterà a chi accederà al sussidio.



Cos’è, come richiederlo, come fare domanda e a chi spetta l’assegno unico figli 2021

L’Assegno Unico Figli 2021 è una misura di sostegno alla famiglia finanziata nella Legge di Bilancio 2021. L’assegno viene definito unico perché andrà a prendere il posto tutte le altre misure a sostegno della famiglia per il sostentamento dei figli e perché sarà desinato a tutte le famiglie italiane. Il nuovo assegno, sotto forma di credito d’imposta o di denaro, sarà riconosciuto per ogni figlio a carico dal 7° mese di gravidanza fino al diciottesimo anno di età e con importo maggiorato dal secondo figlio in poi.

Sarà comunque corrisposto fino al compimento del 21esimo anno di età ma sarà ridotto nell’importo ed erogato direttamente al figlio maggiorenne nel caso in cui questo sia iscritto all’università, svolga un tirocinio, frequenti un corso professionale, sia impegnato nel servizio civile universale, svolga un lavoro a basso reddito o sia registrato come soggetto disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro.

Inoltre l’assegno sarà maggiorato – secondo un’aliquota non inferiore al 30% e non superiore al 50%, per ciascun figlio con disabilità, rispettivamente minorenne o maggiorenne e di età inferiore a ventuno anni, con importo della maggiorazione graduato secondo le classificazioni della condizione di disabilità. Per la definizione di figlio a carico occorre far riferimento al Testo unico delle imposte sui redditi dove l’articolo 12, comma 2, definisce fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a 4.000 euro, ovvero a 2.840,51 euro nel caso abbiano un’età superiore a ventiquattro anni.

L’importo

Non c’è ancora un importo preciso per l’assegno unico ma è già stata fissata la soglia massima che di 250 euro per ogni figlio. L’importo dovrebbe…



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