Assegno unico di febbraio, in arrivo maggiorazioni e scadenze: importo minimo a marzo senza nuovo Isee del 2024. Febbraio segna l’ultimo mese in cui si applicheranno i parametri Isee del 2024 per il calcolo del bonus. Pertanto, entro il 28 febbraio, sarà necessario comunicare all’Inps eventuali variazioni del reddito.
Assegno unico di febbraio, importo minimo a marzo
I pagamenti dell’assegno unico si avvicinano (solitamente avvengono poco dopo la metà del mese), ma febbraio porta anche novità per il bonus destinato alle famiglie. Gli importi saranno erogati con valori maggiorati, adeguati all’indice del costo della vita. Come indicato dall’Inps in una circolare, per il 2025 la maggiorazione sarà dello 0,8% e “gli adeguamenti relativi al mese di gennaio 2025” (ancora non pagati) “saranno corrisposti a partire dalla mensilità di marzo 2025”.
Entro il 28 febbraio è necessario presentare la Dsu aggiornata
Questo mese è cruciale, poiché entro il 28 febbraio è obbligatorio rinnovare l’Isee per il calcolo dell’importo dell’assegno. Infatti, febbraio rappresenta l’ultimo mese in cui si applicheranno i parametri Isee 2024 per determinare l’ammontare del bonus. Attraverso la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) aggiornata, i beneficiari dell’assegno unico devono informare l’Inps di eventuali variazioni nel reddito. In assenza di questo aggiornamento, a partire dal 1° marzo verrà erogato solo l’importo minimo previsto, che ammonta a circa 57 euro.
La Dsu precompilata può essere ottenuta tramite il servizio online “Portale unico Isee”. Per coloro che non riescono a rispettare la scadenza del 28 febbraio, è comunque possibile presentare la Dsu aggiornata entro il 30 giugno 2025. Gli importi già ricevuti verranno ricalcolati e si potranno ricevere eventuali arretrati a partire da marzo.
Aumenti degli importi: i valori aggiornati
Come già anticipato, l’assegno unico di febbraio 2025 sarà calcolato utilizzando i nuovi importi maggiorati, in risposta all’aumento del costo della vita. Gli arretrati relativi a gennaio verranno invece erogati a partire da marzo. Di seguito e a questo link, è possibile consultare le tabelle in formato PDF con tutti gli importi dell’assegno suddivisi per fascia di reddito.
Tra le principali novità, si evidenzia un incremento del 50% dell’importo per i genitori con figli di età inferiore a un anno (applicabile solo per il primo anno di vita). Inoltre, è previsto un aumento del 50% per le famiglie con almeno tre figli e un Isee inferiore a 45.939,56 euro. Le famiglie con almeno quattro figli, invece, beneficeranno di un incremento fisso di 150 euro al mese.
Infine, ricordiamo che per le famiglie che non hanno segnalato variazioni del reddito, il pagamento di solito avviene tra il 16 e il 19 del mese. Tuttavia, se sono state comunicate modifiche alla propria situazione (come un cambiamento del reddito o la nascita di un nuovo figlio), l’Inps potrebbe necessitare di un po’ più di tempo per ricalcolare l’importo dovuto. In tal caso, la scadenza per ricevere l’accredito potrebbe essere posticipata al 28 febbraio.