Boom di richieste di assunzioni ma mancano i candidati: caccia a 21mila lavoratori in provincia di Salerno. Cresce la crisi per gli ‘specializzati’. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Assunzioni, si ricercano 21mila lavoratori in provincia di Salerno
Sono 21.880 i lavoratori ricercati dalle imprese del Salernitano nel trimestre settembre-novembre con un contratto a tempo determinato superiore ad un mese o a tempo indeterminato, con un tasso di entrate del 3,8% (al di sotto della media regionale pari al 4%). Questi sono i dati che emergono dal Bollettino del Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nello specifico, le assunzioni previste riguardano, per il mese di settembre (7190) per il 16,8% dirigenti, professioni specializzate e tecnici: per il 34,5 impiegati, professioni commerciali e nei servizi; per il 32,7 operai specializzati, conduttori di impianti e macchine; per il 15,9% professioni non qualificate.
La crescita dei servizi
A trainare la crescita per il mese in corso è il settore dei servizi: circa 386mila i contratti programmati e oltre 1 milione nel trimestre. Frena invece la domanda per le imprese industriali. In particolare, a settembre le imprese del manifatturiero sono alla ricerca di circa 98mila lavoratori (-1,0%), mentre le imprese delle costruzioni ne ricercano oltre 54mila (-10,5%).
Ma mancano i candidati. A settembre le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 254mila assunzioni, soprattutto a causa appunto della mancanza di candidati. I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati, i dirigenti, le professioni tecniche e i conduttori di impianti fissi e mobili. Tra le figure più difficili da trovare gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fabbri ferrai costruttori di utensili, gli attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno e i fonditori, saldatori.