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Venerdì 4 marzo un gigantesco asteroide sfiorerà la Terra: cosa sappiamo

Un asteroide sfiorerà la Terra il prossimo 4 marzo: è 2001 CB21, con un diametro di circa 1 chilometro e che passerà a circa 5 milioni di chilometri dal nostro Pianeta. Vediamo insieme che cosa sappiamo al riguardo.

Il 4 marzo un asteroide sfiorerà la Terra: cosa sappiamo

E che per questo è considerato dalla Nasa “potenzialmente pericoloso”. Ma tutti tranquilli, non succederà nulla se non uno spettacolo che potremmo osservare in diretta streaming. Secondo la definizione della Nasa, un oggetto celeste con un diametro maggiore di 150 metri che nella sua traiettoria passa a meno di 7,5 milioni di chilometri (19,5 volte la distanza dalla Luna) da noi è potenzialmente pericoloso, in quanto il suo impatto sulla Terra potrebbe avere effetti significativi.

Che cos’è un asteroide

Un asteroide (a volte chiamato pianetino o planetoide) è un piccolo corpo celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre, generalmente privo di una forma sferica, in genere con un diametro inferiore al chilometro, anche se non mancano corpi di grandi dimensioni, giacché tecnicamente anche i corpi particolarmente massicci recentemente scoperti nel Sistema solare esterno sono da considerarsi tali.

Si pensa che gli asteroidi siano residui del disco protoplanetario che non sono stati incorporati nei pianeti, durante la formazione del Sistema. La maggior parte degli asteroidi si trova nella fascia principale, e alcuni hanno degli asteroidi satelliti. Hanno spesso orbite caratterizzate da un’elevata eccentricità. Asteroidi molto piccoli (in genere frammenti derivanti da collisioni), con le dimensioni di un masso o anche meno (secondo l’Unione Astronomica Internazionale, corpi di massa compresa fra 10−9 e 107 kg), sono conosciuti come “meteoroidi”.

Gli asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio sono conosciuti invece come comete. Alcuni asteroidi sono il residuo di vecchie comete, che hanno perso il loro ghiaccio nel corso di ripetuti avvicinamenti al Sole, e sono adesso composti per lo più di roccia.

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