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Caos Astrazeneca in Campania, caccia a 115mila dosi Pfizer ​per i richiami: slitta l’immunità

Caos Astrazeneca in Campania, caccia a 115mila dosi Pfizer ​per i richiami: slitta l’immunità. Alle persone con meno di 60 anni il ciclo vaccinale va completato obbligatoriamente con Pfizer o Moderna in base alle nuove perentorie indicazioni del ministero della Salute. Solo per quelle con più di 60 anni è ammessa la prima e la seconda dose del farmaco anglosvedese.

Astrazeneca in Campania, caccia a 115mila dosi Pfizer ​per i richiami

Come riporta “Il Mattino”, dopo lo stop di tre giorni alle inoculazioni con il farmaco anglo-svedese, deciso in via prudenziale da tutti i manager della Campania, da lunedì dunque si ricomincia a programmare i richiami AstraZeneca. In totale sono oltre 400mila, da questa settimana e fino ad agosto, le seconde dosi programmate per chi, da 8 a 12 settimane prima, ha ricevuto in prima battuta Vaxzevria.

Slittamento dell’immunità di gregge

Nelle stime dell’unità di crisi c’è lo slittamento di almeno 15 giorni della tabella di marcia verso l’immunità di gregge della Campania che potrebbe raggiungere un mese se la quantità di dosi Pfizer disponibili non sarà sufficiente visto che Moderna copre solo una piccola frazione delle necessità.

Tra i nuovi fattori da considerare c’è che nella fascia degli over 60 le prime dosi di Astrazeneca da somministrare sono poche mentre per Pfizer già si parla di terze dosi per il personale sanitario e in prospettiva anche di quarte dosi ogni 6-9 mesi per tenere alta la guardia contro le nuove ondate di varianti.

Infine c’è la variabile Johnson & Johnson che sfrutta una tecnologia simile a quella di Astra Zeneca e su cui permane l’indicazione, solo preferenziale, ad inocularlo a chi ha più di 60 anni ma che potrebbe rientrare sotto le stesse restrizioni di Astrazeneca.

Fonte: Il Mattino


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