Due astronauti, bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per oltre due mesi, faranno ritorno sulla Terra a bordo di una navetta SpaceX, anziché con lo Starliner di Boeing, il veicolo con cui erano arrivati. La NASA ha annunciato la decisione, segnando un successo significativo per SpaceX e il suo fondatore, Elon Musk. Gli astronauti, Butch Wilmore e Suni Williams, erano partiti per una missione di otto giorni, ma sono rimasti sulla ISS dal 5 giugno a causa di problemi tecnici con lo Starliner, tra cui almeno tre perdite di elio.
Astronauti bloccati sulla Stazione Spaziale: rientreranno con la SpaceX
Il capo della NASA, Bill Nelson, ha sottolineato che la decisione di riportare a casa gli astronauti con SpaceX, lasciando lo Starliner a terra per ulteriori verifiche, è stata presa in nome della sicurezza. “Boeing ha collaborato strettamente con noi per raccogliere i dati necessari e comprendere le cause alla radice dei problemi, in modo da migliorare il design di Starliner,” ha dichiarato Nelson. Ha inoltre ribadito l’impegno dell’agenzia a non ripetere errori del passato, ricordando le tragiche perdite degli shuttle Columbia.
Per Boeing, la scelta della NASA è un duro colpo. Mark Nappi, vicepresidente con la supervisione di Starliner, ha ammesso che la decisione non è quella che la società sperava. Secondo alcuni osservatori, questo potrebbe mettere a rischio il futuro del progetto Starliner, su cui Boeing lavora da oltre un decennio.
Nel frattempo, SpaceX celebra un’altra vittoria. Nonostante sia una società più giovane rispetto a Boeing, ha compiuto enormi progressi, affermandosi come la scelta preferita per le missioni spaziali. Wilmore e Williams dovrebbero tornare sulla Terra a bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX nel febbraio 2025.