Attacco aereo ad opera di Israele in una scuola di Gaza City, almeno 100 persone sono state uccise e decine di persone ferite. Israele sostiene che la scuola era utilizzata “come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele”.
Attacco aereo israeliano contro scuola di Gaza City: almeno 100 morti
Un raid aereo israeliano su una scuola a Gaza City ha causato la morte di almeno 100 persone e il ferimento di decine di altre, secondo fonti mediche e di sicurezza palestinesi. La scuola, utilizzata come rifugio per sfollati, è stata colpita durante le preghiere del mattino.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito militanti di Hamas che operavano nella scuola, sostenendo che l’edificio serviva come nascondiglio per i terroristi. Hamas ha definito l’attacco un “crimine orrendo” e ha accusato Israele di usare falsi pretesti per colpire civili.
In una nota diffusa su Telegram, l’esercito israeliano conferma il raid spiegando che l’aeronautica “ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai’een e situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City”. “Il centro di controllo e comando – evidenzia Israele- era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele”.
L’attacco ha suscitato reazioni internazionali, con l’Egitto che ha condannato il raid, affermando che dimostra la mancanza di volontà politica di Israele di porre fine al conflitto. Il raid è partito dopo che Israele ha accettato l’appello da parte di Egitto, Stati Uniti e Qatar di attuare un round conclusivo dei negoziati per raggiungere un accordo di cessate il fuoco, fissato il 15 agosto.
Le Nazioni Unite hanno espresso orrore per l’escalation, rilevando un aumento degli attacchi israeliani contro le scuole a Gaza. Affermano infatti che Israele non starebbe facendo abbastanza per distinguere i civili dai combattenti a Gaza, che ha ucciso dall’inizio della guerra almeno 39.699. Gaza afferma che la maggior parte dei decessi riguardano donne e bambini.
Nel frattempo, l’amministrazione Biden ha sbloccato 3,5 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele, destinati all’acquisto di armi dagli Stati Uniti, in un contesto di crescente tensione nella regione. I fondi permetteranno a Tel Aviv di acquistare armi dagli Stati Uniti grazie al Foreign Military Financing program.
Il numero delle vittime potrebbe aumentare dato che i feriti riportano gravi ferite, potenzialmente mortali. Oltre al fatto che il sistema sanitario nella striscia è ormai al collasso.