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Attacco hacker alla Pubblica amministrazione: “Buste paga e tredicesime a rischio”

Il gruppo hacker russo Lockbit ha rivendicato l’attacco ransomware che negli ultimi dieci giorni ha interessato le pubbliche amministrazioni in Italia che si avvalgono dei servizi di Westpole. Sono numerosi i sistemi in blocco tanto che si parla di “buste paga e tredicesime a rischio”.

Attacco di hacker russi alle Pubbliche amministrazioni: chiesto riscatto

A fronte di database criptati e inaccessibili, dai cyber pirati sarebbero giunte richieste di riscatto in criptovalute al provider che ospita diversi servizi di Pa Digitale, società privata del gruppo Buffetti che eroga prestazioni a 1.300 realtà della pubblica amministrazione italiana.

Nel mirino i piccoli comuni per l’attacco partito da Westpole, azienda che fornisce servizi cloud a PA Digitale e che fornisce strumenti informatici alle amministrazioni locali. “L’attacco si è scatenato dalle ore 5 dell’8 dicembre scorso e mentre scriviamo, 18 dicembre, continua a bloccare i sistemi di molte pubbliche amministrazioni. Nel pomeriggio del 18 dicembre i tecnici di Westpole sono riusciti a ripristinare circa il 50% dei servizi. Ma pare che sarà molto «lungo, complesso e improbabile» recuperare il restante 50%”, si legge su Il Corriere della sera.

Il problema buste paga

Tra le conseguenze il blocco di alcuni servizi digitali, tra cui la gestione dei cedolini delle buste paga e della fatturazione elettronica. A proposito di quest’ultima, il problema ha riguardato chi utilizza Quifattura: le aziende non hanno potuto registrare le fatture e trasmettere gli adempimenti Iva nei tempi previsti dalla legge. Accordata una dilazione con l’Agenzia delle entrate che permetterà di non incorrere in sanzioni o interessi.

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