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Attentato a Nizza, arrestato Endri Elezi: il complice dell’attentatore si nascondeva in Campania

Attentato a Nizza: Endri Elezi, 28enne cittadino albanese, è stato catturato a Sparanise, in Campania. È accusato di aver fornito armi a Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, autore della strage che il 14 luglio 2016 provocò 86 morti e oltre 300 feriti. Nell’attentato persero la vita anche 5 turisti italiani.

Nizza, arrestato in Campania Endri Elezi: è il complice dell’attentatore

Gli uomini della Polizia di Stato delle Digos delle questure di Napoli e Caserta, attivate dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione e con la collaborazione del Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni della Campania, hanno arrestato Endri Elezi, 28enne cittadino albanese colpito da mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità francesi poiché ritenuto responsabile di aver fornito armi a Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, autore dell’attentato terroristico commesso a Nizza.

L’uomo è stato localizzato a Sparanise sviluppando informazioni trasmesse dalla Direzione centrale e dalla Direzione centrale della Polizia criminale.

La strage di Nizza

La strage di Nizza è stato un attentato terroristico avvenuto il 14 luglio 2016 nel dipartimento delle Alpi Marittime a Nizza, in Francia, quando un uomo, di religione islamica, alla guida di un autocarro, ha volontariamente investito in velocità la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici in occasione della festa nazionale francese nei pressi della promenade des Anglais.

La sera del 14 luglio 2016, verso le ore 22:30, una folla di persone stava assistendo sulla Promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare di Nizza, nell’occasione trasformata in isola pedonale, allo spettacolo pirotecnico allestito per le celebrazioni della festa nazionale francese.

Improvvisamente un autocarro, un Renault Midlum di colore bianco, si è scagliato ad alta velocità sulla folla, investendo centinaia di persone e provocando il panico. La corsa del veicolo è proseguita per 1.847 metri, durante la quale il conducente sparava all’impazzata, forzando la zona pedonale e procedendo zigzagando, così da provocare il numero massimo di vittime, di cui almeno ottantaquattro morti e più di cento feriti. La stima dei feriti è successivamente stata aggiornata a duecento, di cui cinquanta in condizioni gravissime.

L’attentatore è stato leggermente rallentato dall’intervento di un uomo, che ha cercato di affiancare il veicolo con il suo scooter e, dopo aver tentato di immobilizzare il conducente cercando di saltare nella cabina del camion, è caduto a terra. Inizialmente si credeva che il motociclista fosse morto sul colpo, ma la notizia è stata successivamente smentita.

 

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