È stato fermato e neutralizzato l’attentatore di Bruxelles che nella serata di lunedì 16 ottobre ha ucciso due cittadini svedesi. Si tratta di Abdesalem Lassoued, nato il primo settembre 1978 e ha 45 anni. È stato arrestato all’alba di martedì 17 ottobre. Secondo i media belgi è lui l’attentatore di Bruxelles.
Bruxelles, neutralizzato l’attentatore: chi è Abdesalem Lassoued
L’uomo sarebbe stato individuato a Schaerbeek e ferito dalla polizia. I media scrivono che la polizia ha “neutralizzato” l’uomo, il quale sarebbe stato colpito al torace. Nel filmato in cui si presenta, scrive l’agenzia di stampa Reuters, dice di chiamarsi Abdesalem Al Guilan e afferma di essere un combattente per Allah. Ha caricato il video sulla pagina Facebook Slayem Slouma.
Secondo diversi media belgi l’attentatore ha un accento tunisino. Viveva da irregolare in Belgio ed era stato già segnalato per attività di radicalizzazione. Ora la polizia sta completando l’identificazione attraverso le impronte digitali.
Il video dell’attentato
Come riporta La Repubblica, il presunto attentatore ha rivendicato la responsabilità dell’azione con un video sui social: “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi proprio ora”, dice in arabo. E ancora: “Sono un mujahid dello Stato islamico. Amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Si vive per la fede e si muore per la fede. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. “Tuo fratello si è vendicato in nome dei musulmani – aggiunge – Coloro a cui ho fatto qualcosa di sbagliato possano perdonarmi. E io perdono tutti”.
Allerta massima in Belgio dopo l’attentato
Il Belgio ha portato il livello di allerta a quattro, il massimo previsto, sinonimo di minaccia terroristica “grave e imminente”. È stata rafforzata anche la sicurezza attorno allo stadio. E dopo il primo tempo le squadre non sono tornate in campo, mentre al pubblico è stato comunicato di rimanere nell’impianto.
I servizi di emergenza e di polizia sono stati mobilitati. Il premier, il ministro dell’Interno e quello della Giustizia si sono riuniti al Centro nazionale di crisi per monitorare la situazione. In seguito a quanto accaduto a Bruxelles, il governo francese ha deciso di intensificare i controlli al confine con il Belgio.
Era stato in Italia
L’uomo, radicalizzato, era già noto ai servizi di intelligence. Era stato a Genova nel 2021 e a Bologna nel 2016, dove era stato identificato dalla polizia.