Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, durante l’udienza generale, Papa Giovanni Paolo II si accascia sulla papamobile ferito da due colpi di pistola sparati dal killer turco Mehmet Ali Ağca. Successivamente il proiettile che sarebbe stato fatale per il Pontefice, è attualmente incastonato nella corona della statua della Madonna di Fatima.
13 maggio 1981: attentato a Giovanni Paolo II
Sotto gli occhi di fotografi e fedeli, il 13 maggio del 1981 accadde un evento che sconvolse il mondo, lo spietato, Mehmet Ali Ağca attentò – per motivi tutt’oggi sconosciuti ai più – alla vita di Giovanni Paolo II.
Tra la folla, il killer turco sparò due colpi tra i fedeli a Piazza San Pietro, prima dell’udienza generale. Il Pontefice fu, in fin di vita, trasportato d’urgenza presso il presidio ospedaliero più vicino.
Fatti antecedenti
Mercoledì pomeriggio, qualche ora dopo il suo ingresso in Piazza San Pietro, effettuato per un’udienza generale, Giovanni Paolo II si trovava a bordo della sua Papamobile scoperta.
Subito dopo aver abbracciato una bambina, due proiettili – provenienti da una pistola Browning HP 9mm Parabellum – raggiungevano Giovanni Paolo II.
L’attentato al Papa lascia ancora oggi tutti sbigottiti, si tratta di uno di quei misteri irrisolti che dura ormai da troppo tempo e che, a detta di tutti, non lascerà mai alcun spiraglio verso la verità.
Il cordoglio delle istituzioni e della gente
Tutto il globo si strinse attorno al Pontefice, dal Presidente degli Stati Uniti d’America, Ronald Reagan, che rilasciò quanto segue: «informato dal suo consigliere Edward Meese, e ancora convalescente per l’attentato subito sei settimane prima» fino a giungere ad altre grandi personalità di svariati settori.