Lavoro, aumento da 107 euro per i dipendenti pubblici
Prima della firma del patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, il premier Draghi ha dichiarato: “La pandemia e il piano di rilancio e resilienza richiedono nuove professionalità e nuove forme di lavoro. Nuove professionalità richiedono investimenti e nuove regole. Questo è quello che oggi stiamo cominciando: ci tengo a confronto e dialogo”.
“Nel corso delle consultazioni ho avuto modo di esprimervi quanto tenga a questo confronto e a questo dialogo – ha proseguito il Presidente del Consiglio dei Ministri – Oggi è la prima occasione formale di incontro dopo la formazione del governo e vi ringrazio molto. Voglio ringraziare il ministro Brunetta, che ha preparato questo patto. Grazie ancora alle Confederazioni qui presenti. Il buon funzionamento del settore pubblico è al centro del buon funzionamento della società. Se il primo funziona, funziona anche la seconda. In caso contrario, la società diventa più fragile, più ingiusta. Per questo bisogna considerare questo ruolo centrale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Questo è ancor più vero con la pandemia, se pensate alla capacità e al sacrificio dei medici, degli infermieri, degli insegnanti, delle forze dell’ordine, del personale degli enti territoriali e statali nel fornire i servizi essenziali”.
Cosa stabilisce il patto
Secondo il patto firmato oggi, ogni riforma ed ogni investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza sarà basato sulla creazione di una buona occupazione e sulla coesione sociale. A stretto giro il governo emanerà gli atti di indirizzo all’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) per il riavvio della stagione contrattuale,
Il rinnovo contrattuale riguarderà 3,2 milioni di dipendenti pubblici per un aumento medio di circa 107 euro. Inoltre, nei futuri contratti collettivi nazionali del pubblico impiego, sarà definita una disciplina normativa ed economica del lavoro agile (smart working) che superi l’attuale assetto emergenziale garantendo condizioni di lavoro trasparenti e conciliando le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con quelle delle pubbliche amministrazioni.