Da ieri, mercoledì 1 gennaio, è scattato un aumento dei pedaggi sulla rete autostradale italiana, con rincari che interessano anche alcune tratte in Campania. In particolare, sulla Napoli-Salerno, gestita dalla concessionaria Salerno-Pompei-Napoli spa è stato applicato un incremento dell’1,67%.
Rincari sono previsti anche per le autostrade gestite dalla società Autostrade per l’Italia. Per quanto riguarda la Campania, gli aumenti riguardano la A16 Napoli-Canosa e la A30 Caserta-Salerno, oltre alla Napoli-Milano. Per queste tratte, l’aumento medio è pari all’1,8%.
Aumento dei pedaggi, la situazione dei rincari in Campania
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato che l’incremento è stato calcolato in base al tasso programmato di inflazione per il 2025. Gli adeguamenti, secondo quanto comunicato, mirano a sostenere gli investimenti e la manutenzione delle infrastrutture autostradali, garantendo al contempo un servizio sicuro ed efficiente per gli utenti.
Tuttavia, l’aumento non mancherà di suscitare polemiche, specialmente in un periodo di crescente pressione sui bilanci familiari e aziendali. I nuovi pedaggi sono stati introdotti in un contesto in cui la sostenibilità economica delle tariffe autostradali resta un tema dibattuto, con associazioni di consumatori che chiedono maggiore trasparenza e un controllo più stringente sui rincari.
Gli automobilisti che percorrono abitualmente le tratte interessate saranno dunque costretti a sostenere un costo maggiore, con un impatto significativo soprattutto per i pendolari e i trasportatori. Si attendono eventuali ulteriori dettagli o comunicazioni ufficiali da parte delle società concessionarie e del Ministero.