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Social media, l’Australia li vieta agli under 16: la legge è stata approvata

'Stop agli smartphone per gli under14', l'appello dei pedagogisti
Foto di repertorio
'Stop agli smartphone per gli under14', l'appello dei pedagogisti

Il Parlamento australiano ha dato il via libera a un disegno di legge che impone il divieto di accesso ai social media per i minori di 16 anni. La normativa, approvata con consenso bipartisan da entrambe le camere, obbliga le piattaforme social a implementare “misure ragionevoli” per impedire ai giovani al di sotto della soglia d’età indicata di creare account o accedere ai loro servizi.

Australia, approvata la legge che vieta i social media ai minori di 16 anni

Questa nuova legge, tra le più rigide al mondo in materia di regolamentazione dei social media, si applica a piattaforme largamente diffuse come Facebook, Instagram e X (ex Twitter). L’obiettivo è tutelare i minori dai potenziali rischi legati all’uso precoce e non regolamentato dei social network, come il cyberbullismo, l’esposizione a contenuti inappropriati e la dipendenza digitale.

La normativa impone alle aziende del settore di adottare sistemi di verifica efficaci per assicurare che gli utenti rispettino i limiti di età, e prevede sanzioni per le società che non si conformano alle nuove disposizioni. L’Australia si unisce così a una lista crescente di Paesi che stanno cercando di regolamentare l’accesso ai social media, adottando misure più severe per proteggere i minori.

Con questa legge, l’Australia si pone come esempio di un approccio restrittivo per affrontare le sfide poste dal mondo digitale, mirando a bilanciare la libertà d’uso delle piattaforme con la sicurezza e il benessere dei giovani utenti.

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