I risultati emersi dall’autopsia sul corpo del 21enne Willy Monteiro, ucciso a Colleferro il 6 settembre, sono scioccanti: gli organi interni erano completamente spappolati, a causa dei colpi ricevuti, le lesioni erano talmente tante da non poter stabilire, esattamente, quale di queste abbia causato il decesso.
I risultati dell’autopsia sul corpo di Willy Monteiro
Secondo quanto riporta Tgcom 24, cuore, polmoni, milza e fegato erano completamente spappolati, e l’aorta lesionata. Secondo il medico di Tor Vergata Saverio Potenza, a cui è stata affidata l’autopsia.
Willy è stato vittima di un complesso traumatismo che si è realizzato con più azioni lesive. Sul volto sono state registrate almeno sei lesioni che hanno causato anche emorragie cerebrali.
Cuore spaccato a metà
Di fronte alla verità scientifica, i fratelli Bianchi non potranno più negare, come hanno fatto fin ora, il loro coinvolgimento diretto nella morte del 21enne. Secondo l’autopsia “Sono stati i colpi sul torace e nell’addome ad aver causato danni irreparabili: una lesione di sette centimetri sul cuore, l’aorta toracica lesionata, i polmoni, il diaframma, la milza, il pancreas, il fegato. Nulla è rimasto intatto. Ed è molto difficile anche per i medici poter stabilire l’esatta causa della morte. Impossibile fermare le emorragie interne”.