Il ministro della Salute, Roberto Speranza, non esclude chiusure in vista del prossimo autunno. Anzi, in una intervista al Corriere della Sera sottolinea che “si valuterà col passare delle settimane” l’introduzione dell’obbligo vaccinale, dato che il siero anti Covid resta l’unica arma a disposizione per combattere il contagio.
Autunno 2021, Speranza non esclude chiusure
“Siamo stati i primi sull’obbligo per i sanitari e poi la Francia e numerosi altri Paesi ci hanno seguito. L’obbligo non è una scelta già determinata e certa, ma uno strumento che abbiamo e se necessario andrà attuato senza paura” ha ribadito Speranza, sottolineando che il vaccino “è lo strumento per evitare nuove misure restrittive”.
I parametri per le chiusure
Ed ecco i criteri sulla base dei quali un provvedimento di così grande portata potrebbe essere assunto: “Il governo terrà conto del quadro epidemiologico e delle ospedalizzazioni, con particolare attenzione alle terapie intensive e al numero dei decessi, la cosa più drammatica. Questi dati si incroceranno con la percentuale di vaccinati”. Se non si arriva al 90% scatterà l’obbligo? “Non darei cifre che non abbiano un fondamento scientifico. La scelta si farà in base a una somma di fattori, tra cui la forza della variante. Potremmo trovarci in difficoltà anche con più del 90% di vaccinati, o al contrario non avere bisogno dell’obbligo pur senza raggiungere quella quota”.