Luigi Petrillo, avvocato dell’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa, ha richiesto la revoca delle due misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti del suo assistito dopo aver riscontrato alcune “incongruenze nelle intercettazioni”. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Avellino: l’ex sindaco Gianluca Festa chiede la revoca dei domiciliari
La difesa dell’ex sindaco Festa ai domiciliari dal 18 aprile per la prima ordinanza cautelare per associazione a delinquere – raggiunto il 10 luglio scorso da una seconda ordinanza nella quale gli inquirenti gli contestano alcuni episodi di corruzione nell’esercizio delle funzioni insieme all’architetto Fabio Guerriero (ai domiciliari confermati dal riesame come per l’ex sindaco per la seconda misura cautelare) e tre imprenditori indagati a piede libero- ritiene che per la prima misura siano venute meno le esigenze cautelari, mentre per la seconda siano carenti gli indizi di colpevolezza.
Quest’ ultima circostanza sarebbe emersa dopo aver provveduto ad effettuare “un’attenta verifica sulle intercettazioni che hanno rappresentato la fonte pressoché esclusiva degli indizi di reato posti alla base del provvedimento, analizzando, in questa prima fase, solo i dialoghi in esso citati e che, secondo gli inquirenti, apparivano espressivi delle corruzioni contestate”.