L’Arpac ha pubblicato i primi risultati degli accertamenti in corso, in seguito all’incendio che nella notte tra lunedì e martedì è divampato nella zona industriale di Sperone.
Incendio capannone a Sperone, l’Arpac lancia l’allarme
L’Arpac ha diffuso i primi risultati delle indagini sull’incendio che ha coinvolto la zona industriale di Sperone la notte tra lunedì e martedì. I campionamenti dell’aria, effettuati tra il 14 e il 15 gennaio, hanno rilevato un livello di diossine, furani e policlorobifenili simili a diossine pari a 7,434 pg/Nm³, ben oltre i limiti di riferimento di 0,15 pg/Nm³ (secondo Lai-Germania) e 0,1 pg/Nm³ (secondo le linee guida dell’OMS). Il monitoraggio delle polveri sottili Pm10, condotto tra il 15 e il 16 gennaio, ha mostrato un valore medio di 38,73 µg/m³, che è sotto il limite giornaliero di 50 µg/m³, ma sopra il limite annuale di 40 µg/m³. Il Pm2.5 ha raggiunto una media di 27,73 µg/m³, superiore al valore annuale di 25 µg/m³.
In risposta a questi dati, il Comune di Sperone ha emesso un’ordinanza per chiudere le scuole oggi, vietare la raccolta e consumo di prodotti ortofrutticoli, il pascolo degli animali e l’uso di condizionatori senza la sostituzione dei filtri. I residenti vicino al capannone incendiato sono stati invitati a tenere le finestre chiuse.
L’incendio, che ha colpito un magazzino della ditta Valtex contenente vari materiali, è stato domato dopo 35 ore di intervento da parte dei Vigili del Fuoco.